Troppi concetti da snebbiare...
Per la fretta ho scordato alcuni punti importanti:
Citazione:
Originalmente inviato da Doctor Who [...] sembra fin quello di un'eli "serio". |
Lo è. Complessivamente ci hai azzeccato su entrambi i punti. In realtà il V911-pro "di scatola" è parecchio sbilanciato e a terra si ribalta facilmente all'indietro: ecco perché tra l'altro ho ritenuto utile allungare i pattini al mio. Il nuovo carrello esteticamente è ben riuscito e pure leggermente più robusto. In realtà se guardi bene ha i suoi punti deboli, localizzati nella zona ricurva ai lati della vite anteriore.
Circa la faccenda del rotore basso, preciso che limitando l'esempio alla stessa categoria intendevo 'basso' rispetto ad altri microelicotteri con flybar a 45° anticipata (sistema Bell/Hiller: mSR, T-Rex 100X, Xieda 9958 ecc.) mentre in quelli con barra stabilizzatrice passiva (V911, Firefox, F47, Xieda 9968, Solo Pro 260A e 270A ecc.), che del resto costituiscono la netta maggioranza dei micro autostabili in commercio, testa del rotore e di conseguenza mozzo delle pale rimangono più a sbalzo rispetto allla fusoliera. Tra questi ultimi, inoltre, la barra posta sopra o sotto le pale ne varia leggermente la geometria e di conseguenza l'inviluppo di volo. Giusto per capirsi, per gli aeroplani è un po' come paragonare un Cessna 172 con un Piper Comanche. Come giustamente dice windsurfer, a parità di diedro l'ala alta possiede intrinsecamente maggior stabilità. Proseguendo nel paragone, con un mozzo alto l'elicottero si trova per così dire più 'appeso' al rotore - un buon esempio per gli elicotteri veri è la serie Robinson: R22, R44 ecc. Il V911 ha le pale abbastanza vicine al corpo rispetto al 9958 e la capottina del V911-pro accentua quest'impressione.
Citazione:
Originalmente inviato da Doctor Who Scusa ma l'immagine l'ho vista dopo , non pensavo fosse cosi "dettagliata", complimenti |
Grazie... Mi ritengo pur sempre un modellista, non un consumatore di RTF usa-e-getta: per deformazione professionale passo al setaccio tutto ciò che acquisto, vi metto mano quando serve (sempre!) e l'ottimizzo per quanto possibile. E poi anche l'occhio vuole la sua parte... Quindi non solo la cabina realistica e la meccanica tutta nera: motore di coda curato aerodinamicamente con tappo posteriore carenato e protetto, e cavi aderenti al motore anziché penzolanti, supporti di coda con stabilizzatore orizzontale non traforato e pure di dimensioni generose, superfluo in volo stazionario ma utilissimo a 25-30 km/h (il V911 a pieni giri e a favor di vento raggiunge velocità anche più elevate).
Se poi si vuole portare il V911 all'eccellenza serve altro:
eliminare giochi e vibrazioni;
bilanciare pale e palino;
selezionare accuratamente i leveraggi tra piatto e rotore (link) specie quello inferiore, delicatissimo e facile a fessurarsi a metà, e grafitare il tutto al momento di installarli - se usata solo per lubrificare, una matita 8B o 9B dura anni. Ah, buone notizie: nelle ultime produzioni, la base del miscelatore (il pezzo centrale) è stata migliorata con la porzione a contatto con il rotore semizigrinata e leggermente a rilievo (qualche centesimo di mm) per ridurre l'attrito con la zona che circonda il perno a baionetta;
stringere tutte le tolleranze quindi eliminare dagli uniball e dalle pale le bave di stampaggio. Ancora: con limetta o taglierino ridurre l'altezza del minuscolo tenone che sul braccetto di ciascuna pala del rotore impegna con la sua mortasa a fianco del foro per la vite che fissa le pale tra loro: spesso sporge troppo rispetto alla profondità della sua sede. Le due pale correttamente incastrate (per bilanciarle si provano così prima di montarle sul rotore) non devono muoversi neanche di un'inezia pena vibrazioni, TBE ("effetto sciacquone") e rottura dell'estremità del braccetto garantita in caso di urto. Rasare pure le bave circolari che a volte circondano i fori sul lato interno dei braccetti;
sostituire il piatto oscillante di serie con quello a boccola ("fisheye" - anche questo va disassemblato e messo a punto onde eliminare gli sfridi tra le due metà che spesso inficiano l'escursione massima con i link sui braccetti corti). Il piatto con boccola possiede inoltre due perni antirotazione che consentono di collocarlo posteriormente anziché di sbieco, regolarizzandone il movimento;
oltre ai due nuovi sistemi di fissaggio del trave di coda (a vite laterale oppure gancetto & piastrina - tipicamente quando lo ordini da BangGood arriva a caso uno dei due...) che ne evitano così l'incollaggio, ed al travetto inferiore da portamotore a portaalbero rinforzato, un'altra sottile differenza tra il telaio originale e quello del V911-1, peraltro non sfruttata nel Commander così come esce di fabbrica, è che il basamento dietro al pozzetto dell'albero su cui si innesta la forcella del perno antirotazione ha due serie di tacche per l'anellino (di serie lo piazzano a 135° a volte si scolla facilmente a volte no), quindi si può riposizionare la forcella per il perno antirotazione a 180° eliminando poi dalla base del piatto il perno superfluo;
sostituire l'albero in acciaio con uno in carbonio. I miei sono cavi (quelli dei kit 'upgrade' di BangGood), riempiti con un travetto quadrangolare di noce annegato nel cianoacrilato (oltretutto il collare in dotazione a questi ultimi è nettamente più preciso e già bilanciato di suo), espediente che alla bisogna consente di chiudere i fori e riaprirli una frazione di millimetro di distanza per raggiungere le tolleranze richieste e far mordere le quattro viti nel solido anziché alle due pareti di un tubo cavo (soggetto a sfibrarsi e/o fessurarsi, mCP X docet...). Non si direbbe, eppure giova perfino bilanciarne la rotazione ponendo le quattro viti (flybar-testa e collare-corona) perfettamente a 180° tra loro (occorre comunque spostare il foro per la vite che fissa la corona) e ancor più eliminare del tutto i giochi assiali tra collare e cuscinetto superiore come pure tra corona e cuscinetto inferiore;
garantire il perfetto accoppiamento tra pignone e corona: tra quelle di serie (bianche) in media su dieci ne ruota in piano la metà;
adattare bene la sede del motore principale: se l'accoppiamento è lasco il pignone può saltare qualche dente della corona usurandola, se troppo stretto si riducono i giri e si usura anzitempo il motore. Inoltre, siccome alcune corone oltre che essere sbilenche ruotano leggermente fuori centro, incluse le Xtreme in delrin, spesso occorre calcolare la media dell'errore e adattare il tutto fresando l'interno della sede del motore per disassarlo impercettibilmente, oppure aggiungere striscette di nastro - spesso entrambe le cose;
modificare la slitta del carrello onde riposizionare la batteria all'interno della cabina per correggere il centro di gravità. Infatti di serie l'eli è cabratissimo: accettabile in hovering ma vergognosamente singhiozzante nel volato. Quest'ultima attitudine si corregge in gran parte sperimentando con lunghezza, peso e inclinazione dello stabilizzatore, non prima però di aver ottenuto un perfetto bilanciamento statico;
sostituire la flybar a pesi di serie, buona per imparare ma alla lunga penalizzante, con una a palette magari accorciata ed alleggerita secondo gusto ed esigenze personali. Ottima l'«upgrade flybar» acquistabile da BangGood e Aliexpress ma occhio: quella venduta singolarmente su BangGood, nero opaco, è un ricambio per il Benma Helios 100. Mozzo e uniball non sono compatibili con la testa dell'albero del V911 quindi occorre procurarsi quella venduto in kit con albero in carbonio e piatto boccolato, in policarbonato translucido color grigio-violaceo. Ad esempio, l'elicottero in foto monta una WLtoys da 115 mm a palette pesate che uso solo per volare dentro casa. All'aperto ne monto alternativamente due, entrambe autocostruite: per le evoluzioni uno da 78 mm, barra WLtoys standard accorciata con pesi da 6 mm (2ª serie) mentre per il volato veloce una da 102 mm, barra WLtoys 'upgrade' e palette Benma con pesi sostituiti da una colata di resina cianoacrilica a raso con la faccia inferiore.
Citazione:
Originalmente inviato da Doctor Who Ma le pale con diedro negativo dove le hai prese [...] |
Sono le pale di serie del V911-pro, acquistate da BangGood come pure i miei due V911. Piuttosto, sono differenti da tutte le altre reperibili per le tre livree del V911 e del V911-1:
materiale, ugualmente resiliente ma più spesso e rigido;
diverso calibro delle sedi per i perni costituenti le due semicerniere di flappeggio della testa rotore del V911-pro, che si differenzia dalle altre nel profilo esterno e nei perni a sezione maggiorata;
calettamento, assai più accentuato in negativo. Associato alla marcata rigidità, rende l'elicottero assai più reattivo e veloce. Ma solo dopo averlo bilanciato staticamente, altrimenti si limita a beccheggiare e pendolare... Di serie il V911-pro sulle prime si fa notare per la superiore stabilità in hovering ma in realtà più goffo e lento degli altri due. Il divertimento inizia solo dopo averlo preparato per benino.
Il problema di queste pale, semmai, è che quando le ordini ti può arrivare una a caso tra le quattro serie disponibili per il -pro. Tutte sono bianche con estremità nere e frecce stilizzate rosso/blu, medesima forma di quellle per gli altri V911 ma diversi peso, profilo e calettamento. Questi parametri inoltre cambiano impercettibilmente tra le quattro serie disponibili a tutt'oggi. Il relativo marchietto a rilievo si trova presso la radice, sul dorso (A1, B1 e B2) o sul ventre (1 e 2). Pur con aerodinamica simile (e come ho già detto differente dalle altre), ciascuna serie impartisce doti di volo leggermente diverse - vedi quello che ho scritto più su circa il 'coning' a pieno regime.
Le pale di serie per tutte le versioni del V911 precedenti al -pro son fatte di polipropilene, parecchio più elastico. Specialmente a pieno regime e durante le virate strette, rispetto a quelle del -pro tendono ad appiattirsi ponendosi quasi in piano rispetto al disco rotore (tendono al 'coning' - buon esempio ne è il rotore dello Xieda 9958, ancor più si nota montando le pale morbide ed ultrasottili del Blade mCX o mCX2). Lo stabilizzatore a contrappesi, già lunghissimo di suo, contribuisce a correggere l'assetto. In effetti lo corregge fin troppo impedendo al rotore di raggiungere la velocità di rotazione che il motore principale, un comunissimpo coreless 8520, potrebbe sprigionare con meno massa da trascinare. È una scelta progettuale di compromesso ottimizzata per il livello d'esperienza dell'utente medio che tipicamente si rivolge a questi modelli, non certo per consentire al V911 di raggiungere elevate prestazioni nel volato. Prova ne sia che Blade Nano CP X, WLtoys V966, Walkera Genius CP e HiSKY HCP80 (aka WLtoys V933), tutti flybarless a passo variabile, usano lo stesso tipo e formato di motore con ottimi risultati come del resto il Blade mSR, passo fisso con pale a delta ad elevato calettamento, stabilizzatore a 45° (controllato direttamente dal piatto) ben più corto di quello del V911 e le palette non hanno pesi aggiuntivi. Il suo motore ha anzi maggior aspettativa di vita poiché deve fare meno giri al minuto di un flybarless (figurarsi lo sforzo esercitato su V966 e Genius che in realtà sono classe 120) e il rotore dell'mSR nell'insieme è più leggero delle pale a profilo simmetrico, più lunghe e pesanti, dei micro fybarless di pari diametro.
Citazione:
Originalmente inviato da Doctor Who [...] e che effetto ti danno? |
L'effetto è che il V911-pro resta stabile in volo stazionario e nulla perde nelle manovre di precisione ma diventa più guizzante e quando dai ciclico, specialmente a piena escursione (Mode 2), beh... Tarella! Certo occorre dosare bene il comando alettoni durante le virate strette (destra e sinistra richiedono diverse miscelazioni del ciclico ma dopo un po' la cosa diventa automatica) perché, con la ridotta autorità dello stabilizzatore accorciato ed alleggerito, la naturale dissimmetria di portanza prende il sopravvento e sotto una certa velocità l'elicottero tende a spiralare perdendo quota; in fondo è tutta questione di adattare il proprio stile di pilotaggio all'accresciuta reattività del modellino. Se ben bilanciato, ti lasci alle spalle gran parte dell'antipatico beccheggio così come l'avanzare a singhiozzo e l'effetto pendolo... ed è allora che inizia il bello. Se piloto un passo variabile è un altro discorso e buonanotte, però voglio divertirmi anche con un passo fisso. E quando hai visto volare quei gioiellini che erano i Walkera 4#3 o 4#6, beh... Il mio Blade mSR ad esempio è caratteriale quanto si vuole ma ha un inviluppo di volo tutto suo e in complesso la dinamica rimane assai più realistica, richiede un pilotaggio morbido e non ti viene da strapazzarlo. Con il V911 dopo un po' che lo strapazzi ti stufi: o lo accantoni o lo vendi... Oppure cominci a pensare come riscattare le umili origini per elevarne il potenziale: se oltre i suoi limiti fisici non può andare, tra come si presenta "di scatola" e quel che gli si può cavare con un po' di pazienza e qualche euro c'è un vero abisso. E non fatevi irretire dai kit "upgrade" in alluminio CNC, suvvia... Quelli sì è sono uno specchietto per allodole.
In definitiva il V911 (tutte le versioni) ha del potenziale notevole. È solo impastoiato dalla sua impostazione di base, del resto facilmente aggirabile con un minimo di spirito d'osservazione ed alcune semplici elaborazioni. Insomma, più che altro considerandolo una piccola macchina volante tutta da scoprire e non una porcheriuola della serie «poverino, fa quello che può»...
Citazione:
Originalmente inviato da Doctor Who Il parabrezza trasparente lo voglio anch'io !! |
Se speravi che fosse in commercio caschi male... È una sezione della parte superiore di una bottiglia da 500 cc d'acqua minerale gassata Lilia, ritagliata subito sotto la parte ispessita alla base della filettatura per il tappo. Basta sceglierne una liscia (la sagoma) e gassata (l'acqua: il PET della bottiglietta è più spesso). Sagomata usando come calco la stessa capottina originale (prima di ritagliarne la parte nera) ed incollata dall'interno con gomma liquida trasparente.