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Vecchio 12 maggio 15, 03:36   #15 (permalink)  Top
Ste41
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Originalmente inviato da Kat Sitwoy Visualizza messaggio
No, non si limitano a questo. Purtroppo Loris Kanneworrf non c'è più, ma anche lui sono sicuro che l'avrebbe vista come Francesco Bussi, ottimo aeromodellista (costruisce riproduzioni idro) ingegnere aeronautico nonché curatore da alcuni anni di una rubrica di aerodinamica su Modellismo. Quanto segue è ciò che mi scrisse a suo tempo in risposta al quesito di un amico. Per parte mia posso solo aggiungere che in effetti, sui "sacri testi" non si trova nulla in merito. Gli unici riferimenti a questo fantomatico WCL sono in rete. Questo che hai citato tu e quello di un italiano che ha riscritto (per modo di dire) il programmino attribuendosene il merito...

Ho letto con attenzione queste note e i due articoli, per poi andare a cercare nella bibliografia che ho a disposizione (piuttosto vasta) se ci fossero riferimenti a questo parametro....e ovviamente non ci sono...
E per quello che riguarda sono piuttosto scettico sull'argomento poichè credo che questo coefficiente sia solamente un qualcosa di puramente modellistico....

Ti spiego brevemente cosa comporta il carico alare...
Il carico alare è definito dal rapporto tra peso e superficie alare del velivolo. Questo influenza il progetto strutturale, ma soprattutto quello aerodinamico del velivolo . Il carico alare è un parametro che si trova soprattutto nella meccanica del volo (il ramo di ing. aeronautica che si occupa di definire le prestazioni dell'aereo, ovvero distanze di decollo, autonomia, velocità di stallo e quant'altro...)

Nell'aeromodellismo ho notato che il carico alare si usa spesso come dato di progetto....a noi a ing. insegnavano a trattarlo come "risultato" di calcoli.... Visto che di solito la "virtù sta nel mezzo" ho capito che entrambe le vie sono corrette...ed ho confutato questa tesi leggendo e rileggendo una mole immensa di materiale per la redazione degli articoli.
Il carico alare influenza:
-carichi strutturali sul velivolo in raffica (ad un carico alare maggiore corrisponde una minore sollecitazione durante le ascendenze)
-prestazioni in termica (nel caso degli alianti, il carico alare maggiore migliora le prestazioni nelle ascendeze più intense)
-velocità di stallo (per tutti i velivoli)
-spinta necessaria per garantire un decollo sicuro (alla riduzione del c.a. si affianca la riduzione della spinta)
-Autonomia di volo (il carico alare influenza l'efficienza del velivolo)
-prestazioni in salita e in volo planato.
-prestazioni in virata (la riduzione del c.a. migliora la manovrabilità)

Nell'aeromodellismo si dice spesso: modello più grande-->carico alare maggiore-->volo migliore....io sono dell'idea che nell'am sia sempre preferibile avere carichi alari ridotti soprattutto per una questione di sicurezza (maggiore manovrabilità, riduzione della v. di stallo, riduzione della potenza del motore,.....), ma è ovvio che sotto una certa soglia non si possa scendere per via del peso strutturale e della componentistica.
Questo fatto viene di solito equivocato e si dice: un aereo con un c.a. minore ha minore penetrazione aerodinamica.....come se le doti aerodinamiche dipendessero dal c.a....(allora l'ing. aeronautica, dove si cerca di ridurre il peso massimo al decollo del velivolo, è piena di scemi !?!??!)
Se l'aereo ha un c.a. ridotto, ma è curato nell'aerodinamica, le sua "penetrazione aerodinamica" può essere ugualmente buona, anzi...le prestazioni possono guadagnare immensamente.
Prendiamo due aerei identici, sia nella forma che nelle dimensioni, ma che differiscano nel carico alare (ovvero uno sia più pesante dell'altro)... In questo caso è chiaro che ipotizziamo di fissare per entrambi la velocità di crociera, il velivolo più leggero andrà realizzato ponendo l'ala ad un calettamento minore.
Queste considerazioni lasciano intuire che il velivolo più leggero sarà non solo più efficiente (resistenza indotta minore, ma uguale resistenza viscosa), ma sarà anche migliore in atterraggio e in decollo rispetto a quello più pesante...
E questo esempio potrebbe essere esteso ad ogni fase dell'inviluppo di volo, ovvero decolli e salite...
Questa considerazione è evidente negli aerei commerciali:
A) perchè si riduce il carburante imbarcato al minimo se l'aereo con c.a. maggiore vola meglio ?!?!?! non sarebbe preferibile riempire i serbatoi !?!??!?!
Perchè fanno pagare un sovraprezzo per il bagaglio in più ?!?!? dovrebbero farti lo sconto..

Ho scoperto però che esiste un valore del carico alare che massimizza l'efficienza del velivolo...in particolare la formula dimostra che per una fissata geometria (allungamento, altitudine ed efficienza nel volo in crociera), esiste un carico alare ottimale.... dunque è questo che dovrebbe essere utilizzato come riferimento nel progetto del velivolo...

In conclusione: per me 'sta regola del c.a. al cubo non ha senso...
Non mi piace, è un minestrone di cose che si mescolano, molte non applicabili a noi
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Originalmente inviato da un mod Visualizza messaggio
Dire di essere in male fade equivale a minaccia...
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