Citazione:
Originalmente inviato da pellikano Davvero un bel motore che tira una bella sleppa di elica. Magari un poco pesante (Gilardoni di materiale ce ne metteva eccome) ma robusto e compatto.
Ciao.
Cg |
Cristiano,
infatti li feci, il 30 & 60cc. Twin, molto avanti per i tempi quando le Accensioni elettriche ed elettroniche erano o molto pesanti le prime o carisimme ed ancora introvabili le seconde.Cilindri grossini per i futuri sviluppi. Infatti dopo la fase Glow era già ben chiaro il futuro. Spark plug ( e Benza come li chiamano i nostri ora) e incremento di cilindrata a 45 e 90cc.
Quando dopo una decina di anni finalmente le elettroniche iniziavano a trovarsi, ecco che mi scontrai con la bella realtà del Sistema Italiano , leggi regolamenti di associazioni recepite come leggi ecc.
Cioè la Gilardoni Cilindri spa di Mandello del Lario nella persona del suo General Manager, il giovane con il quale avevo trattato ai tempi e un po tutta la famiglia stavano,come tanti allora ed adesso...... lasciando il passo ai cosidetti Managers, nati e cresciuti solo nelle università e politecnici del tempo ( e non mi esprimo oltre....) , mi disse che gli stampi erano stato "rottamati" essendo in "compartecipazione" ed avendo superato il periodo di non utilizzo.......ecc.ecc.
Il tutto senza sentire il dovere di avvertire, informare ecc. il "compartecipe"...........
Ma non credo neppure veramente lo fossero stati, semplicemente offrirono di rifarli acondizioni SPECIALI, con le modifiche richieste, minime per adeguare l'interno al 45cc,
I primi stampi a due posti cad. costarono circa 12 milioni di lire e ne pagai a Gilardoni cilindri spa circa 7000 unità il rif.ento e modifica a prezzo speciale era a preventivo di "soli" 59.000.000, diconsi cinquantanove milioni..........
Il prezzo medio di vendita dei nostri motori, iniziavano a spingere ASP, TT ecc. ecc. con Taiwan ROC e Cina nel periodo 1985-86 e 1995-96 era salito di non più del 20%
Questo lo scrivo per conoscenza di tanti giovani e non che scrivono, tanto per dire e non conoscono e non ricordano.
Saluti.
Piero Muzio - FAI 241