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Vecchio 04 maggio 15, 11:24   #25 (permalink)  Top
Carlobianconi
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Originalmente inviato da pieromuzio Visualizza messaggio
Bianconi,

visto che ho cominciato come si dice "a togliermi qualche sassolino dalla scarpa" nella discussione "Vintage Model Tour" (sez. Aeromodellismo - Motori a Scoppio) che tratta sempre di F3A anche se di una trentina di anni fa, pubblico la copia di un telegramma del 1992............ mandata anche a me in OPS Motori, quale sponsor.

Questo per dimostrare che i nostri mali, dispetti, eccessivo protagonismo, non volendo andare a parlare di disonestà, anche se....., i nostri mali dicevo , vengono come per politica, corruzione ecc. molto da lontano e in primis per la discrezionalità che spesso, troppo spesso, rasenta l'arbitrio e fa comodo a troppi.

Fu mandato dal Massimo Giglioli a : Presidente Aero Club d'Italia sig. Testa - a Piero Fontana Consigliere Federale - a Paolo Dapporto - a Curti

" Lunedì 15 (05 oppure 06) '92 ho ricevuto una telefonata dal sig. Curti che mi informa di non essere stato incluso nella squadra per i Campionati Europei 1992 di F3A.
Non esistono neppure quest'anno precise regole per la formazione delle Squadre ma in ogni caso è sempre stato seguito l'andamento del C.I. . Personalmente pur non essendo molto d'accordo con il responso dei Giudici ( l'altro punto dolens dei ns.commenti N.d. Scrivente) ho ottenuto il 3° posto sia nella prima che nella seconda gara del C.I. in corso 1992 , sono già stato nazionale , secondo degli Italiani nell' 88 in Svezia e '89 in USA e poi migliore degli Italiani nel '90 in Austria , oltre ad aver vinto il C.I nel '90 ed il secondo posto nel C.I.'91. ..................
Avevo in precedenza già informato il sig. Curti che per motivi gravi di lavoro non avrei potuto partecipare alla terza di C.I , ininfluente in ogni caso per la classifica, ma assicurando la mia disponibilità ed impegno per la trasferta Europea.

Però sono stato lasciato a casa inserendo in squadra il 5° del C.I.

Mi auguro un Suo intervento ............................
F.to - Massimo Giglioli - Ae. Club di Reggio Emilia

Non ci fu alcun intervento ognuno degli interessati dichiarandosi "fuori"..

Recentemente Massimo mi ha detto che lasciò l' incarico di Caposquadra ricoperto tra il 2010 e il 2013 , con buoni risultati Internazionali , per le continue " pressioni " ed " incomprensioni " .

Saluti.

Piero Muzio - FAI 241
Gentile Piero, la storia che hai raccontato la conoscevo e, come me, tanti altri. Conosco ancora piu’ a fondo le motivazioni che hanno portato Massimo Giglioli ad abbandonare la funzione di Team Manager. Egli e’ stato il Capo Squadra che ha raggiunto negli ultimi 25 anni ed oltre il miglior risultato per l’Italia, portandola all’oro europeo. Tutto cio’ senza Pelloni in squadra. Successivamente le continue pressioni da parte della “ famiglia “ , la necessita’ di avere un Capo Squadra compiacente e “ Testa di bastone “ hanno portato Massimo a lanciare la spugna, direi in faccia, a chi voleva la debacle. Da allora e’ stato un susseguirsi di eventi nefasti per la F3a italiana. La scelta dei Team Manager e dei giudici che di F3a non hanno mai capito nulla, la gestione “ familiare “ a tutto tondo, hanno portato alle evidenti rovine nazionali e maggiormente internazionali. I pochissimi piloti rimasti sono appesi al filo del ricattuccio e della promessa di un fururo posto in squadra. L’orticello e’ tenuto ben saldo, il divertimento personale assicurato, piccoli oboli da sponsor contribuiscono a tenere su la baracca, anche se disastrata e derisa in campo internazionale. “ Ma che ce frega, ma che ce mborta !!! “…….. E’ vero che i mali della F3a italiana vengono da lontano. Quando si assisteva al connubio pilota-giudice/i protettore/i le recriminazioni erano frequenti ma, alla fine, i piloti tecnicamente piu’ validi emergevano, anche perche’ esisteva un certo vivaio. In seguito si e’ passati ad una gestione federale, secondo me altrettanto nefasta, che ha sostituito, per stolto e folle decisionismo dittatoriale mussoliniano, il connubio pilota-giudice/i protettore/i con il connubio pilota-interesse di federazione , ponendo i giudici in rapporto di estrema sudditanza, direi schiavitu’ , nei confronti della federazione. Tutto cio’ ha snaturato il vero spirito della competizione, molti giovani di talento hanno abbandonato la categoria, altri piloti capaci ma demotivati hanno capito che non sussistevano i presupposti per continuare. Paradossalmente, proprio lo stolto e folle decisionismo dittatoriale mussoliniano ha creato l’attuale “ mostro”. La folle alleanza con gli attuali gestori per combattere una guerra tra federazioni, ha fatto si che emergessero coloro i quali hanno posto una vera pietra tombale sulla F3a italiana attuale. Il problema vero e’ che non si vede l’uscita dal tunnel…resta solo la speranza…
Saluti
Carlo Bianconi
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