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Vecchio 21 aprile 15, 02:32   #2 (permalink)  Top
AndreaBenzi
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It's a long way to the top if you wanna rock!

Prima di scegliere il modello e la relativa criticità di costruzione/gestione/utilizzo, bisogna capire se avete già esperienza di volo con aerei di qualsiasi tipo (e in tal caso, se l'esperienza maturata è positiva), oppure se siete neofiti anche nella "conduzione" del velivolo. Per iniziare, ci vuole un aereo semplice da montare, con pochi problemi di settaggio e sopratutto facile da far volare, per prendere domestichezza con i comandi senza avere paura di farlo cadere.

A questo scopo i modelli migliori sono i moto alianti, come il Beta 1400. Sono aerei semplici, robusti, facili da assemblare e semplicissimi da far volare. La maggior parte dei moto alianti, non ha il carrello, il che è utile all'inizio quando non si ha esperienza di decollo e sopratutto di atterraggio, si decolla lanciandoli, e si atterra strisciando sull'erba!! Sono aerei che per loro natura vogliono volare, non sono per nulla "critici". Ciò significa che il volo è tranquillo, abbastanza lento per dare il tempo al pilota di correggere i propri errori senza fare danni. E' veramente difficile farli venire giù!! Con un filo di motore si portano in quota e si comincia a fare esperienza di comando e di visuale del velivolo! Sono aerei relativamente grossi (mediamente 1,5 mt di ala) il che aiuta parecchio nella conduzione in volo!

Sono aerei costruttivamente banali, pochi pezzi, in caso di danni con poco tempo/soldi/materiali si sistemano (Molto spesso basta un pò di colla e nastro telato)! Sono quasi tutti elettrici, il che all'inizio è fondamentale perchè lo scoppio pone una serie di problemi molto complessi, oltre al fatto che l'investimento è oneroso all'inizio, dal momento che lo scoppio richiede una serie di attrezzature di supporto per poter volare.

Passata la prima fase di approccio al volo con i moto alianti, si può passare ad un velivolo standard, con doti di volo normali, il cosiddetto trainer. I trainer sono quasi sempre aerei (non alianti), il che implica un tipo di volo un pelino più "critico" rispetto ad un moto aliante, nel senso che sono un pochino più reattivi e di conseguenza bisogna avere le idee ben chiare di come si tiene un aereo in volo! Inoltre, vediamo l'aggiunta del carrello (triciclo o biciclo), che servirà a fare esperienza con decolli e atterraggi (e fidati che ci vuole parecchio allenamento!!).

I trainer possono essere elettrici o a scoppio. Tralasciando le caratteristiche di volo, qui entra in gioco il discorso delle capacità di costruzione e gestione del modellista. Sono strade parallele ma molto differenti. La costruzione o anche soltanto l'assemblaggio di un aeromodello non RTF (Ready-to-fly), prevede nozioni ed esperienza più o meno vasta.

Se prendessimo per esempio un trainer, possiamo trovare dei modelli già pronti al volo in polistirolo e motorizzati elettrici, oppure possiamo trovare scatole di montaggio in legno da assemblare integralmente, le quali richiedono tempo, ATTREZZI (senza non fai nulla), esperienza e passione. E nel discorso rientra anche la motorizzazione; lavorando con sistemi elettrici, tutto è più semplice ed immediato, ma passando allo scoppio, le cose si complicano notevolmente. I modelli sono più complessi (ci sono parecchi pezzi in più come marmitte, candele, serbatoi ecc, bisogna conoscere i motori e le varie tipologie (2 tempi, 4 tempi, a miscela, a benzina ecc) e sapere come gestirli (montaggio, regolazione, avviamento, rodaggio, manutenzione pulizia ecc), bisogna acquistare tutta l'attrezzatura di supporto (cassetta di volo, pompe, avviatori, centraline, accendi candela ecc), e naturalmente bisogna mettere nel conto che in volo il motore a scoppio è completamente diverso da un motore elettrico, ci sono tempi di reazione diversi e se si spegne, non lo puoi riavviare come un motore elettrico!!

Insomma, il passaggio da elettrico a scoppio è molto complesso e costoso e sicuramente è meglio essere seguiti da qualcuno più esperto durante gli approcci iniziali!

Quindi ricapitolando:

Si inizia con velivoli semplici, sia come costruzione (modelli pronti al volo), sia come gestione/manutenzione (modelli semplici, pochi pezzi, facili da riparare), sia come tipologia di volo (modelli facili da pilotare, lenti nei movimenti e difficili da far cadere)

Modello consigliato: Beta 1400, 100 euro completo di tutto tranne radio e ricevente!

Successivamente si passa ad un trainer, ovvero un aereo normale con caratteristiche di volo leggermente più complesse e con il carrello. Qui consiglio prima un bel pò di esperienza con un trainer elettrico in polistirolo (Sopratutto atterraggi!!), e poi successivamente un trainer elettrico semi pronto al volo (ARF = Almost-ready-tofly) e infine un trainer in legno da costruire con motorizzazione a scoppio.

Arrivati a questo punto, dovreste avere le capacità necessarie per gestire un aereo in volo con relativi decolli ed atterraggi, e parallelamente, dovreste avere appreso (con l'aiuto di qualcuno più esperto) come si costruisce e gestisce un aereo (montaggio, calibrazione, regolazione apparati elettronici, motorizzazioni elettriche e scoppio ecc ecc ecc).

Da qui si apre un mondo. Da una parte, si può proseguire cominciando ad utilizzare velivoli sempre più critici (che in poche parole significa aerei più nervosi, più veloci che richiedono concentrazione e idee ben chiare di come si pilota), per esempio i caccia della seconda guerra mondiale o gli aerei acrobatici, oppure si può iniziare a utilizzare velivoli più grossi, con aperture alari superiori ai 2 mt e di conseguenza con pesi e capacità di volo differenti!

Parallelamente si può progredire anche nella complessità di costruzione e gestione di un aereo, comprando scatole di montaggio più grosse e più "grezze" (dove non c'è nulla di pronto e devi fare quasi tutto da solo). Si possono usare motori più grossi, caso mai facendo esperienza con i vari tipi di motore (benzina e miscela), oppure con motori con più cilindri!

I passi finali rimangono senza dubbio gli aerei ad alte prestazioni (tipo caccia moderni). Qui è richiesto il massimo di ogni ambito! Sono aerei super critici, bisogna avere i pollici d'oro, la costruzione è complessa e l'utilizzo di motori a turbina rende tutto ancora più complicato e COSTOSO!


Ti consiglio l'acquisto di un radiocomando versatile (6/8 canali) ma non troppo grosso. Per iniziare non c'è bisogno di radio computerizzate. Acquistando la radio subito, entrerai in confidenza e non avrai bisogno di comprare modelli "base" comprensivi di radio! Ricordati che il mondo dei modelli entry level, è un mondo semplificato, tutto è già pronto, studiato, calibrato e costruito per renderti la vita semplice. Man mano che andrai su, dovrai fare esperienza, ci sono centinaia di cose da apprendere (Basti pensare solo ai sistemi elettronici a bordo, come riceventi, servocomandi, giroscopi, batterie, switch ecc ecc). In tutti i casi ci sono cose che si possono studiare, altre si possono capire e dedurre, altre ancora le sperimenti sul campo (caso mai distruggendo aerei), ma in tutti i casi, molte cose te le possono dire solo le persone con più esperienza, quindi trovatevi un campo e fate amicizia con modellisti più esperti che vi possano aiutare a risolvere i problemi! Buon volo!
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