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Vecchio 27 febbraio 07, 11:47   #264 (permalink)  Top
Milus
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Prima esperienza

Vorrei divulgare la mia esperienza nella realizzazione del primo stampo
e della prima fusoliera in composito nella speranza di essere di aiuto
a chi si accinge pieno di dubbi ad intraprendere questa strada.

Per dare un’idea delle dimensioni la lunghezza della fusoliera in stampo
e’ di 80 cm.ed e’ ripresa da un trittico dell’ extra300

1-Ho realizzato il master diviso in due parti in polistirolo estruso ricoperto di uno strato di fibra da 160g:

-e’ stato facile lavorarlo ma poi la levigatura e’ stata laboriosa perche’
spesso si tende a forare la fibra ed e’ necessaria una nuova stuccatura… non si finisce mai, forse usando legno si fatica un po’ di piu’ ma poi il modello e’ piu’ stabile
-il master diviso in due sembra semplificare la costruzione dello stampo bisogna pero’ fare molta attenzione a sigillare l’interstizio fra le due meta’ perche’ non entri della resina con conseguente difficolta’ nell’estrazione del master e imperfezioni dello spigolo… forse conviene fare il master in un pezzo unico
-fare attenzione alla verniciatura del master, io l’ho realizzata con vernice alla nitro ma quando ho steso la cera distaccante si sono formate alcune sbollature perche’ il diluente della cera tende a sciogliere anche la vernice inoltre questo connubio ha reso praticamente impossibile l’estrazione
del master che ho dovuto distruggere…probabilmente bisogna usare vernice bicomponente

2- Lo stampo l’ho realizzato seguendo il metodo Shaller con qualche variante ovvero:
-non ho usato sabbia o altri inerti ma solo fibra da 320g
-mi sono limitato allo spessore determinato da uno strato di gel coat da stampo, uno di pappina (resina e fibre tagliate di vetro) e quattro strati
di 320g
Lo stampo e’ venuto rigido a sufficienza, anzi la leggera possibilita’ di torsione consentita facilita l’estrazione del manufatto (per dare un’idea il peso dello stampo finito e’ 2600g)

Una variante interessante: anziche’ usare bussole filettate in un semistampo e lisce nell’altro, ho utilizzato tutte bussole filettate ma di diametro divero (6 e 8), in questo modo in fase di estrazione del manufatto ho potuto tappare le bussole da 8 con dei buloni ed avvitare le viti da 6 nel verso opposto in modo da ottenere il distacco senza bisogno di scalpelli, cacciavitei etc.; anzi in questo modo e’ possibile anche forzare in caso di necessita’ una piccola torsione dello stampo che faciliti il distacco

3-La fusoliera l’ho realizzata seguendo questi passi:
-addolcimento degli angoli con resina e microballons
-strato di resina con addensante aerosil
-primo strato di fibra 160g
-rinforzi di roving
-strato di resina
-secondo strato di 160g
-unione dei due semistampi
-rinforzi di roving su muso
-strato di resina su muso
-strato di fibra 80g su muso
Come indurente ho usato sempre il 100 minuti e ho fatto la mescola due volte.

La fusoliera finita pesa 270g e mi sembra abbia la giusta consistenza.

Ho avuto qualche difficolta’ nella stesura del primo strato di resina (forse troppo addensato) che tendeva a rimuovere lo stucco di microballons dagli angoli.
forse sempre per l’eccessivo addensamento anche l’impregnazione del primo strato di fibra e’ risultato un po difficoltoso.

Spero che la mia esperienza serva a qualcuno; naturalmente suggerimenti e considerazioni (di qualsiasi tipo) sono bene accetti.
Icone allegate
L'USO DEI COMPOSITI nell'Aereomodellismo-uno.jpg   L'USO DEI COMPOSITI nell'Aereomodellismo-due.jpg   L'USO DEI COMPOSITI nell'Aereomodellismo-tre.jpg   L'USO DEI COMPOSITI nell'Aereomodellismo-quattro.jpg   L'USO DEI COMPOSITI nell'Aereomodellismo-cinque.jpg  

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