Originalmente inviato da alevilla Profilo concavo convesso................ Non mi pare proprio.
Prendiamo un modello a caso: Supergee.
Se guardi la serie dei profili AG vedrai che di concavo c'è praticamente nulla. Sono dei profili piano convessi. Ho guardato bene la serie AG e, seppure certuni lievissima, presentano tutti una certa concavità all'intradosso. Come definirli se non concavo/convessi? Ad ogni buon conto, anche ammesso fossero piano/convessi (altri profili, non gli AG), un momento negativo l'ala lo genererebbe comunque, altrimenti non si avrebbe portanza.
Guarda il CM di quei profili. E' molto basso.
Piccolo confronto tra due profili: AG45 e RG-15 (che non è di certo un profilo che si puù definire propriamente concavo convesso ma che si usa come profilo da termica).
Condizioni di lancio ovvero modello che parte a circa 100 km/h e corda media di circa 18 cm. Re=400000 circa.
Profili dixit: ad incidenza nulla ho un CM per l'AG45 di -0.0276 contro un -0.0591 dell'RG15, praticamente doppio rispetto all'AG.
E se scendi con i Re tipo a circa 70000 che è un buona approssimazione della condizione di volo in termica (ipotizzato 300 gr di peso, 1.5 x 0.18 di ala e un CL pari a quello di Emax con velocità di circa 5.5 m/s) ti accorgerai che il buon AG45 ha un CM pari a -0.0258. Praticamente uguale a quello di lancio. Quello che interessa non è il cm dell'ala, ma la deportanza necessaria, prodotta dal piano di quota, tale da bilanciare il momento negativo dell'ala. Ora tu hai dimostrato che il cm di tale profilo alle diverse velocità è sempre lo stesso: bene. Ma il piano di quota se biconvesso simmetrico o piano/convesso o concavo/convesso, al variare della velocità genererebbe deportanze molto diverse mentre, invece, dato che il cm dell'ala è sempre lo stesso, la deportanza necessaria dovrebbe essere sempre la stessa per avere un modello facilmente pilotabile. A mano a mano che ci si allontana dalla forma biconvessa simmetrica, sono necessarie sempre piu correzioni al variare della velocità. Da qui, secondo me, la bontà dell'uso del simmetrico ( o della lastra piana, assimilabile al simmetrico).
Comunque anche io il piano di coda lo preferisco simmetrico. Siamo d'accordo.
Giusto per citare sempre il buon Drela: sul suo Supergee lui ha adottato un profilo piano simmetrico. Se avesse voluto far volare il suo modello con il profilo di coda deportante l'avrebbe montato sottosopra e invece........ Come prima. L'ala genera un momento negativo e il piano di quota deve generare deportanza per stabilizzare. Anche un profilo biconvesso simmetrico (o lastra piana), se giustamente calettato, genera deportanza ed offre minor resistenza: ecco perché il buon Drela lo usa. In molti alianti "full-size" piu recenti, il piano di coda è un biconvesso/asimmetrico, generalmente mod-mod, montato "al rovescio". Ma quelli sono altra cosa.
Saluti
Alevilla |