Ricky, il magazzino UK personalmente lo lascio perdere a meno che non ci sia qualcosa di urgente o indispensabile che gli altri non abbiano: le spedizioni costano di più. Poi, i magazzini periferici fanno fede in linea di massima alle linee guida dettate da Hand e compagnia, ma ognuno ha una [I]storia a se[I] Nel senso che se il gestore decide di far lo str.... lo può fare finquando da HK gli dicono che se vuol continuare a lavorare con loro, ha da cambiar registro. In effetti nel tuo caso hanno palesato una eccessiva rigorosa fiscalità, no volendoti sostituire una modo1 con una modo1; mi vien quasi da pensare che avevano già evaso la pratica e non volevano rimetterci mano. HK centrale, una volta appurata la buonafede, cerca di venir incontro al cliente. Del magazzino olandese, non lo sò, poichè non ne ho mai avuto necessità d'aprir un reclamo. Quanto alle spedizioni, vero che la maggiorparte dei venditori lascia gli oneri di spedizione per il rientro, al cliente. Comunque, nonostante questi inconvenienti, posso solo ringraziare la nostra attuale temperie. Stavo sfogliando una rivista del 1996, e mi ha colpito il messaggio di una pubblicità. Vi rendete conto dei prezzi, paragonati al potere d'acquisto dell'epoca? E nel messaggio li fanno passare pure per "economici"...
Era il 1996; internet era da poco sbarcata, appannaggio ancora di pochissimi, ma il mondo aveva iniziato a cambiare, e non sarebbe più stato quello di prima. Di li a qualche lustro, lo
status quo ante del commercio di settore, sarebbe collassato, e la politica dei prezzi, la si sarebbe giocata non più all'interno del proprio orticello ben protetto, ma nel
maremagnum dell'offerta globale.
Ora, quel messaggio ci fa sorridere, e la loro (gli
oligarchi del settore)
pacchia è finita da un pezzo. E questo anche grazie alla rete ed ai megashop internazionali, che se da una parte son vissuti da alcuni operatori, come fumo negli occhi, è altresì innegabile che per il cliente finale, hanno reso possibile l'apertura di un mondo nuovo, con una moltiplicazione esponenziale dell'offerta, dove esso può scegliere ciò che è più vataggioso per lui, con un altrettanto esponenziale abbattimento dell'esborso da egli sostenuto.