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Vecchio 09 febbraio 15, 00:10   #1 (permalink)  Top
biv2533
Sospeso
 
Data registr.: 20-09-2005
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Volo automatico o autonomo, che differenza fa?

Una piccola collusa e doverosa introduzione
Sistemi GPS, barometri, bussole, giroscopi e accelerometri, insieme ad un software di controllo permettono ad aerei, auto, barche e droni di muoversi in autonomia. Il dubbio che il gioco stia diventando troppo grande, che il radiocomando che dovrebbe essere tenuto saldamente tra le mani non serva più che il suo posto possa essere preso da un tablet o uno smartphone si sta insinuando sempre più nei pensieri del modellista old style. Pensieri pericolosi nati non solo per la persistente respirazione di effluvi derivanti dalla colla bicomponente o colla alifatica, ma perchè tutti i giorni su vari Tiggi o sulle varie testate giornalistiche si leggono di voli di droni in zone non dedicate ad attività prettamente modellistiche.
Si cerca quindi una distinzione, una scappatoia che permetta al utente ricreativo abituato a volare e costruire solo per hobby e puro divertimento di affrancarsi una zona, un posto dove poter discutere con altri appassionati della propria materia preferita.
Il forum del BaroneRosso, sembra essere la casa ideale, il sito nel quale trovarsi, ridere scherzare, parlare di modellismo e se possibile sdoganarsi dai tanto odiati droni, termine sicuramente non adeguato, ma oramai comune e che identifica in questo caso i multi rotori.
Si cercano quindi appigli e scappatoie, per innescare uno scontro con l'unico obiettivo di far allontanare da questa comunità un gruppo peraltro ben nutrito e in continua crescita di altrettanto appassionati, di elettronica, di informatica, di cibernetica che non ne vogliono sapere di assoggettarsi alle comune regole del buon senso, al dogma del modellista che mette al primo posto la sicurezza.
Gente senza scrupoli che vuole volare solo per portare in aria una macchina fotografica o meglio una videocamera. Portafoglio gonfio, poca disponibilità di tempo, vogliono tutto e lo vogliono subito: il Colosseo, la torre Eiffel, una partita di calcio.
Hanno tante cose da voler riprendere che l'orologio scorre troppo lentamente. Di leggere i manuali non se ne parla, una due domande e via, si parte verso il cielo e oltre. Poco importa se ci si trova in un parco pubblico pieno di bambini.

Da certa gente è meglio allontanarsi e quale scusa potrebbe essere migliore di quella della legge, trovando magari i punti e le virgole non scritte che potrebbero costringere questi nemici della passione comune a levare le tende?
Si solleva quindi il dubbio sulla questione del volo autonomo, ma non traiamo conclusioni affrettate, leggiamo bene fino in fondo.

Arrivando quindi alle mie considerazioni
Premetto che non tutto quello che non è normato non deve essere per forza illegale e questo vale in tutti gli aspetti della nostra vita civile.

Nella parte del regolamento aeromodellistico è ben specificato che il volo autonomo è vietato, ma non è espressamente vietato quello automatico.
Durante una conferenza di fine maggio 2014 svoltasi a Roma furono poste diverse domande prima e dopo le relazioni ufficiali dei vari intervenuti tra i quali il direttore aeronavigabilità di ENAC, ing. Carmine Cifaldi. La conferenza aveva come scopo l'impatto della nuova normativa nell'ambito degli utilizzi professionali dei droni, ma molte domande sono state fatte anche per il contesto modellistico.

In quella occasione Cifaldi dava una ampia spiegazione sulla differenza tra volo autonomo e automatico e si suppone che seppure sia stata data solo in maniera verbale, valga per tutte e due le classi di interesse dato che sono comprese all'interno dello stesso regolamento.
Quindi il volo autonomo inteso come: programmo decollo, volo e atterraggio, mi prendo una tazza di caffè e aspetto che succeda qualcosa, non è possibile. Quello automatico, cioè assistito dai dispositivi quali GPS bussola, barometro ecc. purché il pilota possa riprenderne in qualsiasi momento il controllo sarebbe tollerato o perlomeno non vietato.

Al contrario sul discorso FPV penso che siano stati abbastanza chiari e l'unica alternativa possibile per praticarlo sia il doppio comando laddove il pilota in prima persona diventi in realtà l'allievo e il raggio d'azione sia quello consentito al volo a vista del maestro.

Un commento personale, non comprendo questa "guerra tra poveri", tra modellisti di serie A e quelli di serie B o peggio ancora tra modellisti e NON modellisti.
Il fenomeno droni, se è questo che da tanto fastidio è un fenomeno a livello mondiale che preoccupa tutti gli stati sovrani per i comportamenti inconsulti effettuati da professionisti e da modellisti.
La cosa poco piacevole è che spesso chi utilizza il drone per motivi lavorativi, una volta pescato in flagranza afferma di stare utilizzando in realtà un aeromodello, facendo ricadere la colpa sui modellisti.
L'ultima triste versione assai gettonata consiste nell'affermare che addirittura non si tratta nemmeno di un aeromodello, ma di un giocattolo.

Comprendo quindi da un lato le preoccupazioni dei modellisti, che potrebbero in caso di seri incidenti vedersi nella impossibilità di praticare il loro beneamato hobby, ma bisogna anche pensare che non tutti coloro che frequentano la sezione droni multirotori / robotica di questo forum, siano esseri senza una coscienza e senza un briciolo di responsabilità, sia che essi siano modellisti o semplici giocatori.
Inoltre esistono casi nemmeno tanto rari di modellisti che abbiano voglia di cambiare un pochino e provare l'ebbrezza dei lampadari multirotori, anche se fino all'altro ieri erano amanti del pendio o delle fedeli riproduzioni.
Spesso il dronaiolo, il dronista, il multifregnaiolo, il multicotterista o il robottaro, potrebbe essere il nostro compagno di merende di ieri che semplicemente si è appassionato a qualcosa di nuovo.

Quel qualcosa che insieme al FPV ha dato la possibilità a molti negozi, a molte aziende che lavorano nel campo modellistico di rimanere in piedi nonostante la crisi.
In ogni caso non è l'oggetto che differenzia le categorie, ma l'utilizzo che ne viene fatto e la responsabilità di chi lo pilota.

Ci sono già tanti problemi al mondo, non creiamocene sempre dei nuovi, cerchiamo di vivere in pace, qualcuno mi ha detto che si tratta di una visione utopica e sicuramente lo è, ma mi piacerebbe poterla vedere applicata, almeno in questo ambiente virtuale.

Ultima modifica di biv2533 : 09 febbraio 15 alle ore 00:18
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