Beppe, se così dovesse essere, ai raduni ci sarebbero solo Benito e pochissimi altri.
Vedo che il caro Gemmis sta facendo la crociata dei motori. Quasi sempre inizia con delicatezza per sfociare poi in violenza dialettica.
Su 189 interventi dal 2009 ad oggi, una grande quantità è dedicata, con varie argomentazioni, al tipo di motore.
Pensavo che la cosa fosse chiarita con la risposta di Pellikano con la foto che ritrae L'abbraccio
di addio tra Piero Lardi Ferrari e Luca Cordero di Montezemolo.
Dopo che tutti abbiamo concordato che ognuno DEVE essere libero di fare quello che gli pare, come gli pare e quando gli pare, ecco che rispuntano le esternazioni integraliste e talebane.
Io credo che chiunque, prima di sparare giudizi, debba prima dimostrare di aver padronanza della materia.
Trovo, solo per fare un esempio, inappropriata l' espressione " I nostri modelli " Il termine "Nostri" pù essere usato in Italia SOLO da Pagni, Bertolani, Bettini, Sala e Stella Fagiani, solo per rispettare le date ed un periodo....
..... trovo anche inappropriata l'espressione
"questo "movimento" F3A Vintage, sia nato proprio per far rivivere quelle emozioni,quelle sensazioni,di un tempo,con tutte le loro magagne e limitazioni"
La "Cosa" è nata con altre motivazioni un poco più pratiche e meno nobili e tutta la storia è scritta nella discussione del Galaxy di Pasqualini a partire dalle pagine intorno al 40 e successive.
Solo per la cronaca e venendo al pratico, La F3A Vintage non è e non può essere la riproduzione fedele dei modelli anni 70/80. Se così fosse, sarebbe una categoria morta od abortita prima di nascere. Sarebbe obbligatoria la ricerca di parti originali e l'attuazione delle limitazioni imposte a quel tempo. Solo la ricerca della limitazione del rumore, obbligatoria al tempo, scoraggerebbe ogni volonteroso. Non parliamo poi dell'esecuzione dei programmi acrobatici degli anni 79 e seguenti.......
Lo spirito di questi raduni, che non sono stati inventati in Italia ma in altre parti del mondo, prima in USA e poi nell'europa del nord, è quello di ricostruire il modello di allora ma con tecnologie moderne e materiali attuali. Una delle tante motivazioni è quella di paragonare i progetti di allora con quelli attuali e scoprirne le differenze,le doti acrobatiche, il come sarebbe stato il modello di allora con le radio moderne, con le miscelazioni, le correzioni automatiche, le differenti potenze, con le moderne eliche, altre sono quelle di non generare rumori molesti, altre ancora sono la ricerca di maggiore comodità ed altre non meno importanti, come la pulizia, la puzza, i moscerini, la candela, la batteria scarica, il serbatoio col buco, le vibrazioni che rompono i servi ecc. ecc. ecc.
La riprova e conferma sta nel fatto che tutte le rivisitazioni commerciali Tedesche ed Austriache che hanno avuto successo commerciale, sono realizzate con propulsione elettrica. I più noti a noi scriventi, sono il Curare ed il Komet ed ora è in preparazione il Marabu di Giezendanner
In Italia, più volte si è tentato di riorganizzare competizioni con modelli, programmi e regolamentazioni del tempo. Purtroppo tutti i tentativi sono andati falliti.
Se rileggete un mio popst di qualche giorno fa , forse potrete capire le motivazioni
I raduni italiani che hanno avuto un poco di partecipazione erano e sono impostati SOLO sull'incontro di modellisti più o meno datati. In pratica, Troviamoci, facciamo caciara e chi può, ci racconti i fatti vecchi, magari qualche scheletro negli armadi ecc......
Caro Gemmis Gianfranco, abbiamo capito il tuo pensiero che accettiamo e condividiamo. Per favore in futuro non ce lo riproporre........
Parlaci invece delle tue esperienze aeromodellistiche, parlaci di tutto quello che hai dato all'aermodellismo ed in particolare alla F3A, parlaci di cose tecniche.....raccontaci delle gare a cui hai partecipato, ai piazzamenti ottenuti, parlaci un poco di te,.......fatti conoscere meglio.
Con simpatia
Franco