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Data registr.: 09-01-2007
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Eccomi qua con alcune novità, o meglio: io le chiamo novità, ma in realtà riguardano ripensamenti e prove svolte una seconda volta.
Questo post sarà estremo per lunghezza, potreste avere la sensazione che finisce nel nulla.
Comunque....
In questi mesi ho ricondotto alcuni test, molti studi e ho fatto un sacco di pratica.
La pratica ho avuto occasione di farla sia per lavoro che per sperimentazione personale.
Parto subito dalle esperienze lavorative, ve le racconto perchè in ogni singolo istante di quei momenti di lavoro apparivano nella mia mente infernale buone idee per la costruzione dell' aeroplano.
Nell' estate del 2014 ho prodotto per lavoro una serie di telaietti in tubino cavo di acciaio, roba abbastanza fine, saldata al TIG. Sono una serie di telaietti che non devono reggere nulla se non qualche kg a qualche centimetro da terra. Vedete una foto sotto.
Costruendo queste strutture, che sono venute molto bene, ho compreso alcune cose nell' ordine di esecuzione delle saldature nei tubi tondi e soggetti a deformazione. Ho lavorato direttamente con il materiale che dovrò utilizzare per l' aeroplano, riuscendo quindi a raggiungere una buona abilità nella saldatura senza apportare eccessivo calore al metallo.
Questo lavoro, fortunatamente mi ha permesso di lavorare con il materiale che dovrò utilizzare per la struttura dell' aeroplano senza rimetterci dei soldi in prove.
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Per una situazione "semilavorativa" veramente MOLTO particolare, ho prodotto un paio di strutture in S235 soggette a carico statico.
Queste strutture sono state un grande esperimento che ho voluto realizzare personalmente ed esclusivamente per verificare la validità dei calcoli di progetto.
Ho lavorato solo ed esclusivamente per passione personale e per la comprensione di alcune questioni della statica e della dinamica, rendendo nota questa cosa alle persone coinvolte nella faccenda.
Questa situazione, che io ritengo sia stata "l' occasione" imperdibile, mi ha permesso di realizzare due telai a struttura labile (e ripeto !LABILE! in grosso e di non facile realizzazione per complessità di forma) che mi ha consentito di verificare con prove statiche la validità dei calcoli progettuali!!
Ho potuto verificare la validità dei conti svolti per il dimensionamento degli elementi soggetti a carico di punta, sollecitazione terribilmente insidiosa, ma tutto con buon esito del collaudo statico.
Le strutture che ho realizzato sono state pensate per essere realizzate con il minimo del materiale necessario alla resistenza sotto carico statico, ossia: in fase progettuale ho applicato i coefficienti di sicurezza minimi consigliati per il caso in questione. Ho dimensionato gli elementi soggetti a carico di punta con parametri di snellezza piuttosto elevati. In sostanza ho utilizzato la situazione per sperimentare e toccare con mano i problemi che si affrontano sui libri, ma che se non verificati nella realtà non si comprendono a fondo, almeno: io non li comprendevo a fondo.
Ora non impauritevi perchè ciò che ho realizzato non costituisce pericolo. Le strutture sono assolutamente salde se utilizzate con i carichi previsti.
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Altra situazione lavorativa: mi sono proposto per la realizzazione di un prototipo di telaio molto semplice ma in alluminio saldato al TIG. Questo telaio è sostanzialmente una panca chiudibile con un unico movimento, con un peso contenutissimo per le sue dimensioni, resistente all' acqua e alle intemperie, non necessità di vernice, è costituito da parti meccaniche di movimento che non hanno usura rilevante, si apre e resta aperta per gravità e geometria, una volta chiuso è spesso qualche centimetro ecc...
Il carico che deve portare è nell' ordine dei 10 kg posti a 40 cm da terra ed è quindi trascurabile considerando la geometria e la sezione di cui è composta la struttura.
La realizzazione di questo prototipo mi ha divertito, ho capito altre cose sull' alluminio e il prototipo è funzionante e utilizzato ogni giorno dal cliente. Sono in attesa per una produzione di una piccola serie.
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Altra situazione: realizzazione di strutture metalliche di natura decorativa natalizia.
Assieme ad un mio collega ho realizzato delle strutture metalliche puntate in opera di dimensioni rilevanti, 3 metri in altezza e 1,3 metri in larghezza.
Queste strutture non hanno apportato nessun contributo al piano di idee per la realizzazione dell' aeroplano, ma mi sono divertito parecchio a farle.
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Per una infinitesima collaborazione con un gruppo di persone e sempre in ambito lavorativo, ho dovuto eseguire una verifica matematica di funzionalità ed efficienza di un prototipo di carrello appena abbozzato. I conti che ho svolto sono molto semplici per un ingegnere, ma non lo è stato per me, perchè ho dovuto capire dal fondo alcune questioni, verificare delle condizioni impostate da altri e dimostrare il funzionamento/non funzionamento dei ragionamenti, ho dovuto produrre una serie di schizzi eseguiti a mano in perfetto stile project(?), (cosa di cui sono veramente capace e me ne vanto), leggere gli scritti dei progetti degli altri ecc...
Ad ogni modo questi conti, verifiche e schizzi project che ho eseguito le ho poi sottoposte a una persona di mia conoscenza che mi ha aiutato tantissimo con la matematica nell' anno 2008, la quale ha confermato la validità dei miei ragionamenti e calcoli. Si chiama Ileana, ed un insegnante di fisica e matematica. Lei mi ha fatto capire l' importanza di quelle due materie.
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Poi c' è la mia scala per salire sul tetto del mio super laboratorio. Nei precedenti post ho tentato di incuriosirvi lasciando intendere che questa scala sarebbe stata utilizzata per salire sul mio futuro aeroplano!!! Non ci sono riuscito però...
In realtà è solo una scala di servizio per ispezionare il tetto facilmente, rimuovere le foglie dalle grondaie ecc...
In ogni caso, questa scala è stata un opera tosta, perchè l' ho realizzata interamente a mano. All' epoca non avevo una segatrice, tutti i tagli (angolati e non) li ho realizzati con un flessibile dopo aver tracciato tutti i pezzi con squadra, goniometro, riga ecc...
Questa realizzazione è stata una vera opera di carpenteria metallica ben riuscita.
La scala è interamente smontabile. I gradini tengono insieme le travi portanti laterali.
Le pedate sono realizzate con delle tavole di larice naturale a vista. La verniciatura è stata fatta da mia madre a pennello, che però non si è divertita molto e non ha finito interamente...
Il costo del materiale compreso il trasporto è stato di 260 . Devo ancora mettere le traverse di legno nella ringhiera e nel parapetto in cima alla scala, prevedo di arrivare a un massimo di 300 . Se avessi fatto realizzare questa scala ad una ditta avrei dovuto pagare la manodopera della realizzazione e il montaggio, non sarebbero stati bruscolini...
Ad ogni modo, come vi dicevo, questi lavori mi hanno ispirato immensamente per la costruzione dell' aereo.
La mia decisione finale è che il telaio sarà in acciaio, anche se devo dire che in questi ultimi giorni ho fatto progressi enormi nella saldatura e lavorazione dell' alluminio.
Ci sono alcune cose su cui non riesco proprio a decidermi, ed è per questo che ho deciso di lasciar perdere i ragionamenti e procedere con l' acciaio.
-L' alluminio si salda bene con il TIG, è leggero, è facile da tagliare e limare. Ma l' enorme problema è che occorrerebbe utilizzare sezioni maggiori, ma comunque abbastanza piccole da incappare nel terribilissimo problema della ZONA TERMICAMENTE ALTERATA. Il problema sarebbe risolvibile con un trattamento termico a telaio realizzato, cosa che dovrei far fare ad una azienda per forza. I risultati non posso prevederli per mancanza di esperienza in una cosa del genere. Quello che potrei fare per capire sarebbe questo:
realizzare due giunti a L e metterne uno nel forno di casa, sottoporre a momento flettente i due giunti su un banco di prova e misurare.
In questa maniera potrei ottenere risultati
Soluzione ulteriormente alternativa: telaio in alluminio rivettato....schifo schifo schifo...tante piastrine, tanti fori, rottura di scatole...
-L' acciaio si lavora perfettamente, rimane abbastanza elastico dopo la saldatura ecc...
Unica pecca: è pesante e mi costringe a lavorare su piccole sezioni.
Comunque: acciaio e STOP. Almeno per questo primo aereo....
La decisione finale l' ho presa.
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...mi sconvolge il fatto che quello che mangio a colazione è quello che mangia il water a cena, mentre io leggo in tranquillità... (S.J. 1918;+∞)
Ultima modifica di mucchino : 12 marzo 21 alle ore 19:57 |