Citazione:
Originalmente inviato da pellikano  ... concluderei il discorso sull'elettrico vintage dicendo che mi piacerebbe molto che qualcuno portasse un vecchio Amigo Graupner con motorizzazione elettrica brushed 600 magari con riduttore e batterie al NiCd, servi Varioprop, regolatore da paura a "valvole" 
Giusto non sapevo cosa fare di tutta quella roba che ho ancora da qualche parte in giacenza che forse... 
Ovvio che il carico delle NiCd abbisogna di grosse aperture alari per distribuire il carico e questo... ci porta necessariamente in tema col Vintage, ma fuori tema con il titolo della discussione.
Salute.
Cg |
Solo per informazione:
Nel 1980 in una gara F3A internazionale in baviera, si presentrò un concorrente con un pluri motorizzato elettrico.
Fu una sorpresa seguita ad un interesse enorme. Ha fatto tutte le figure in maniera molto onorevole.
Aveva una fila immensa di pile NiCd che prendevano la maggior parte della fusoliera.
La potenza massima erogata era di 1200 Watt che era quasi la potenza di un glow.
La potenza erogata aveva reso legale il tipo di motorizzazione in quanto assimilabile ad un discreto glow 10 cc.
Negli anni seguenti a quel concorrentre si aggiunsero altri, si è affinata la tecnica e siamo ai giorni nostri.
Nelle riviste tedesche del tempo, certamente ci sono dei commenti.
Non credo quindi, per questi precedenti illustri, che sia fuori tema se qualche volta, anche quì, si parli di corrente.
Per quanto riguarda i miei gusti e le mie preferenze, " Non me ne po' fregà de meno" detto alla Fattoracci. Faccio quello che voglio, dove voglio e quando voglio. Alla mia età, me lo posso permettere.
Per coloro che criticano la tipologia ARF, è bene ricordare o meglio informare che i primi modelli arf comparvero nel 1968 e dintorni......
Bettini negli anni 70 fu il maggiore produttore europeo di modelli F3A finiti e verniciati.
Il nostro BB negli anni 68 e dintorni arrotondava lo stipendio costruendo modelli acrobatici per molti concorrenti. Successivamente, molti Kosmo e Komet venivano preparati ARF nei dintorni di Bari.
Molti Galaxy venivano assemblati nei pressi di Ferrara ed altri nel Veneto.
In Francia, c'era La PL , in belgio la ZN ecc.
Oggi c'è la CM Models e la Oxai, prima c'erano i russi e gli inglesi.
Avete visto il successo del Curare? Se la costruzione è ben fatta, ad un prezzo giusto è appetibile.
Qualcuno crede ancora che Matt, Prettner Hoppe, ecc. si facessero i modelli in casa?
L'elenco è molto lungo e posso fare nomi e cognomi......Conosco concorrenti che facevano quasi 1500 voli all'anno con ogni tempo, Io ero nella media dei 500 ed ero tra quelli che volava di meno.
Venendo ad oggi..Qualcuno tenta di organizzare una serie di gare.
Mi viene da porre qualche damanda !...Qualcuno sa cosa vuol dire "limite del rumore ad 84DB ad 3 mt o 92 DB a 1 metro? "
Credo proprio di no......se qualcuno lo sapesse non avrebbe espresso godimenti nel descrivere i motori urlanti......anzi , si sarebbe dovuto preoccupare....
Ma quel qualcuno oggi dice o pensa: " non mi interessa, tanto io le gare non le faccio!!"
Riferito poi al programma di un ipotetica gara......L'unica espressione di soddisfazione espressa è stata nella limitazione del tipo di motore.........Nessuno si è espresso sul programma acrobatico o sulle modalità di assegnazione dei punteggi......Ma certo, molti di quelli che scrivono in questo 3D e che pontificano, non sanno nemmeno cosa sia una gara.......oserei dire che a malapena sanno stare in aria....Allora, quale è il problema? Ovvio, non c'è problema....Il coro è "Tanto Io le gare non le faccio"
Si ha poi la presunzione di parlare di modelli F3A Vintage senza nemmeno avere la minima conoscenza della materia.
Quanti conoscono la differenza tecnica tra un Mach1 ed un Curare? Oppure tra un Barabu ed un Morris? ed ancora per restare nella stessa famiglia tra un Tram, un Kosmo3 ed un Komet?.....
Sono perplesso... ed oggi butta così....
FS