| Max_Ferra.
Nel periodo di tempo corrispondente al ciclo di PWM (il reciproco della frequenza di PWM) i mosfets stanno accesi per una frazione di tempo dipendente dal comando del gas impostato.
Durante la parzializzazione le perdite di potenza sono di due tipi, alle perdite per conduzione in quelle frazioni di tempo ripetute con i mosfets accesi si aggiungono le perdite per commutazione dovuti al processo di accensione e spegnimento dei mosfets stessi.
Il processo di accensione e spegnimento ha una durata molto breve, parliamo di microsecondi e dipende fortemente da come è progettato il regolatore, ma in questi brevissimi istanti i mosfets dissipano istantaneamente una potenza elevatissima.
Riassumendo: quando parzializzo il gas sul regolatore, specie se sono vicino al massimo, è possibilissimo trovarsi in situazioni in cui le potenze perdute nel regolatore ed il relativo riscaldamento superano quelle che avrei con il regolatore a manetta.
Se un regolatore è stato dimensionato correttamente per gli assorbimenti a manetta, non dovrebbe avere problemi in parzializzazione. Se però è sottodimensionato per l'uso a manetta, è mia opinione che non sia davvero il caso di rischiare con una parzializzazione del gas.
Max
Esposizione chiara e precisa ma..... mi trova perplesso nella prima frase messa in grassetto come "elevatissima".
Per la maggior parte del tempo, durante la commutazione la resistenza del mosfets non cambia. Quello che cambia è il brevissimo tempo che "l'interruttore" impiega per passare da on a off (e vicevera) introducendo una "resistenza". In questo istante il tempo di commutazione è quasi istantaneo e qundi la dissipazione è estremamente limitata. Questa dissipazione non può influire in modo rilevante sulla temperatura del regolatore.
Quello che mi trova d'accordo con te, è il sittodimensionamento dell'esc. Infatti molti utenti, per risparmiare, tendono a sceglierlo quasi al limite della corrente che sarà impiegato.
Naraj.
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