Io sono uno di quelli solo apparentemente "persi per strada". Sono stato "iniziato" all'F3K da Simone, Cecco, Saverio e gli altri modellisti che erano presenti a quella tappa della grattachecca. Non finirò mai di ringraziare Simone per il tempo che mi ha dedicato quel giorno insegnandomi la tecnica di lancio, rinunciando ai lanci di riscaldamento insieme agli altri che mi hanno aiutato. Ho apprezzato quindi immediatamente la bellezza di queste disciplina ed il clima cordiale ed altruista che si respira nei campi di volo F3K, cosa che raramente si trova in altre discipline. Ricordo ancora le urla di Cecco: "I polpastrelliiiii! I polpastrelliiiiii!" quando vide che prendevo il piolo di lancio troppo dentro con le dita.
Purtroppo successivamente non ho avuto modo di partecipare né a gare né ad altri eventi (ad eccezione del meraviglioso Open Day): il lavoro stressante, la famiglia e tutto il resto mi assorbe il 99% del tempo. Mi sono buttato sulla costruzione di alianti in balsa, cosa che potevo fare a casa la sera nei ritagli di tempo, ma ultimamente non riesco a trovare tempo e forze neanche per incollare due legnetti.
Mi rendo conto che in questa disciplina da soli e senza il confronto con gli altri non si fanno tanti progressi: non riesco a raggiungere quote elevate in fase di lancio con tutte le conseguenze che sapete, il setup del modello non è il massimo e non sono un grande cacciatore di termiche.
Ma ho tanta voglia di imparare ed affinare la tecnica. Purtroppo quello che manca è il tempo. Quando riuscirò a trovare un equilibrio tra lavoro, famiglia e modellismo probabilmente mi vedrete più spesso nei campi.
Ma vi seguo sempre, una volta entrati in questa disciplina ci si sente come in una grande famiglia che difficilmente si riesce ad abbandonare, rimane sempre dentro di te.
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