Citazione:
Originalmente inviato da gussalapita 'Scolta sigg Nenosprint, intanto complimenti e non dare retta a Cornia che non ci capisce, con stà prova dell'affondata a 45°! Io ho provato in stagni e fiumi ma appena lo mollo torna sempre a galla velocemente, nonostante io continui a togliere peso dal muso per arretrare questo famoso baricentro. Io continuo a ripeterlo a quelli della pescasportiva che è più il piombo che gli lascio che quello che gli frego, ma è tutto un litigare.
Anzi, mi sto convincendo che meno peso metto, più l'aliante è svelto a tornare in su.
In un solo caso ha continuato ad affondare ma temo fosse perchè faceva acqua.
Io dico: vola? Beh, tienlo così. |
Be dopo questo commento mi sento di dissentare anche io... un qualunque modello con profilo non simmetrico anche arretrando il cg ( e diminuendo il DL!!!) si rimette perchè ad una velocità x il profilo sviluppa comunque la forza per rimettersi. Ad es. un RG15 sviluppa portanza zero a meno 2° e non credo che nessuno mai ha messo il DL negativo su un aliante.
Ora se qualcuno si domanda perchè uno cambia il DL la risposta è proprio il cambio della velocità di volo che si ottiene. Una velocità di crociera maggiore si trasforma in un numero di Reynold in volo più alto, quindi un'efficienza maggiore ed un'inerzia maggiore, tutti vantaggi in un aliante.
In tutto questo però c'è una variabile non da poco che è la resistenza di forma dell'aliante. Un aliante con forme generose e profilo spesso potrebbe ritrovarsi in condizione di non riuscire a raggiungere la velocità necessaria al sostentamento ed è questo il caso in cui un DL basso ed un centraggio arretrato non producono i risultati sperati. L'Urendo credo rientri tra questi purtroppo.
Cosa si può fare? Semplice, capire i limiti della macchina e non pensarli come tali ma bensì come peculiarità della stessa. Se si costruisce una riproduzione bisogna accettare i limiti che quel determinato progetto ha, anche se a volte ci sembrano troppi.
Claudio