Citazione:
Originalmente inviato da Ehstìkatzi Il discorso "semiriproduzione" è molto difficile.
Per quanto ricordi io, in tanti anni di Pelizza, non si è mai misurato niente e nessun modello è mai stato contestato tranne in un caso quando è stato presentato un modello con fusoliera dell'Alpina.
Io la vedo così, i modelli che derivano da scatole non sono discutibili, quelli che usano fusoliere acquistate devono "pagare l'occhio" della maggioranza dei concorrenti, stessa cosa dicasi per quelli fatti completamente in casa.
Detto questo, io tornerei al vecchio regolamento al 100% dato che questo ha funzionato bene per moltissimi anni, tenendo l'obbligo del trittico e di eventuale foto.
Nessuno ha mai portato una cosa e l'altra perchè nessuno ha mai sentito il bisogno di
fare il furbo.
Ho sentito che girano voci varie ed allora il mio parere è questo: niente percentuali, modello semiscala che paghi l'occhio, chi ha l'occhio non soddisfatto ha diritto a chiedere presentazione del trittico e di eventuale foto, ma deve sentirsi obbligato a presentare preventivamente la stessa documentazione alla direzione di gara.
Ali e timoni dovranno avere la forma del trittico, niente terminali fantasia o superfici, mobili o meno, aggiuntive.
I carrelli fissi dovranno esserci.
I profili sono, ovviamente, di libera scelta. |
Ok Beppe, mi sembra sensato.
Poche regole e chiare.
Come scritto prima e detto ad alcuni, non sono sicuramente una manciata di cm a dare o meno la vittoria, l'obbligo di dimostrare che il modello non è frutto di fantasia è altrettanto sensato. Ovvero che come scritto prima che il concorrente si tenga in tasca un trittico, una foto e le misure essenziali del modello riprodotto.
Si potrebbe pensare di inserire questi dati nella scheda di iscrizione .
Se si vuole fare un passo in avanti per fare qualche cosa di più che una gara fra amici non penso che documenti e dati che si scaricano da internet in pochi minuti siano un ostacolo serio per chi si vuole confrontare ad armi pari.