Gemmis, a mia opinione, ha centrato la questione: a quei tempi il pilota doveva esprimere il massimo della sua potenzialità: progettare, costruire, volare, innovare, inventare, etc, etc, ora il concorrente spesso deve semplicemente pilotare correttamente il modello, ma, vi posso assicurare, é veramente durissimo e difficilissimo primeggiare. A parere di molti giudici internazionali, la qualità di esecuzione geometrica dei programmi é notevolmente aumentata negli ultimi anni e se lo dice gente molto più titolata di me conviene crederci!
Non solo d'accordo su una cosa: un buon modello crea un campione, forse, ma mai un fuoriclasse. Un fuoriclasse possiede un quid in più che nessuno e nessun allenamento può dare. O ce l'hai o non ce l'hai...e se ce l'hai lo devi saper usare, altrimenti non ti serve a niente.
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