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Vecchio 11 dicembre 14, 18:05   #57 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da harry alexm Visualizza messaggio
Ciao a tutti!
Anch'io, dopo aver passato gli ultimi mesi ad acquisire più nozioni possibile, sto per cimentarmi, senza particolare fretta, nella costruzione di una safalero autoprogettata.
Pensavo, visto che le presunte proprietà del progetto sono ancora tutte da scoprire, di laminare vetro su di un master di estruso a perdere.
Visto tuttavia che questo metodo non è, diciamo, il più utilizzato per laminare le IACC120, mi stavo interrogando sul posizionamento, una volta aperti i boccaporti, di:
-due servi
-batterie
-scasse deriva e albero+spingialbero
-losca timone
-richiamo giroscotte

ovvero: è possibile infilare (e assicurare/incollare) all'interno dello scafo tutto ciò attraverso non altro che l'apertura nel pozzetto?
O servono altri boccaporti?
O (folle ipotesi, ma non si sa mai) le scasse si infilano nel master, prima di laminare lo scafo, cosicché poi, distruggendo il polistirolo, siano già al loro posto?

Ho guardato le foto della costruzione di NZL-132, ma non mi pare che ci sia niente di preciso in merito all'assemblaggio, se non sbaglio.

Qualcun'altro ha esperienze in merito al posizionamento elettronica e consimili in un monoscocca?

Grazie!
Ciao, se guardi qui a proposito di NZL132:
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post3004438

ci sono molti dettagli dell'allestimento interno, solo che la mia l'ho fatta in 2 meta` da unire dopo aver laminato i 2 semigusci.

e` un lavoro incasinato che non mi sento di consigliare a nessuno.
Inoltre la mai barca e` a scocca portante non ha volutamente nulla di appiccicato all'interno dello scafo: il verricello e` messo sul pannello sandwich verticale anteriore che serve anche ad irrigidire la tuga dove si inserisce lo spingialbero e tutti gli attacchi del fiocco.
Il servo timone e` collegato al recesso laminato di pezzo dalla coperta.
Quindi, le uniche cose da infilare dentro sono il pannello sandwich anteriore, la scassa dell'albero e la scassa della deriva e le sue triangolazioni di irrigidimento.
Per farlo, a scafo laminato intero, basterebbe un boccaporto appena dietro alla scassa della deriva e le aperture sulla tuga di prua.
Oppure potresti provare la tua opzione, cioe` mettere tutte le scasse e i rinforzi nel master di estruso e poi rivestire il tutto di fibra: in pratica ti fai la barca completa solo in polistirolo con incollate dentro tutte le scasse e dopo la rivesti in fibra.

A quel punto potresti anche rivestirla in maniera leggera (uno strato da 80 o 2 al max) e lasciare l'estruso dentro... non sarebbe certo piu` pesante della media di quegli scafi e non avrebbe bisogno di nessun rinforzo interno o quasi... serve giusto qualcosa per irrobustire gli attacchi delle sartie

Pero`, con uno scafo dove la coperta si unisce a spigolo sulle fiancate, non vedo quale interesse ci possa essere a farla "tutta di pezzo" in una sola laminazione, anche perche` far fare una piega a 90 gradi ai tessuti tra lo scafo e il ponte e` un bel casino.
Per laminare cosi`... basterebbe arrotondare un po' la giunzione tra fianchi e coperta... ma il regolamento non lo consente perche` l'han cambiato apposta per non lasciarlo fare
Sai... a 2 metri manco te ne accorgi... ma e`una cosa terribile che snatura le gloriose forme...

Quindi ti consiglierei di fare lo scafo e la coperta a parte, allestire l'interno dello scafo e poi unire la coperta con il solito sistemino un po' trogloditico, ma efficace, del pappino di resina + addensante e dighette per impedirne la colatura.
Di sicuro e` la cosa piu` semplice per una prima realizzazione.
Ciao
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