Tranquillo che non hai urtato la mia suscettibilità, e se rileggi i miei interventi mi sono anche offerto di acqusistare un elica di incramet insieme a Nicthepic e di provarla io al banco e lui in volo, se questa non è fiducia....
Se poi le mie idee confuse riguardano l'affermazione sulla quasi impossibilità di realizzare un certo tipo di controllo su motori a combustione (si parlava dell'alberino di comando interno e coassiale all'albero motore di un motorino elettrico) da ignorante in materia direi che minimo è necessario forare il tappo carter posteriore del motore, modificare l'albero motore e prevedere sistemi di tenuta vari.
Mi pare che per rendere il prodotto appetibile commercialmente è indispensabile che si possa applicare a qualsiasi motore (o perlomeno ad un target abbastanza esteso) senza richiedere pesanti modifiche allo stesso.
Escludendo il sistema idraulico per far variare il passo all'elica o si usano ingranaggi o si usano biellette comandate in qualche sistema, mi pare che tutto quanto sviluppato ad oggi si basi su questi principi (pale eoliche comprese). A livello modellistico continuo a vedere bene il sistema swash-plate degli eli R/C è semplice, funziona sicuramente ed è ampiamente collaudato.
Il mio discorrere è puramente accademico perchè il modellismo è per me un hobby e non una professione, volo pochissimo ad ala fissa e con gommoli o modelli modestissimi quindi l'elica a passo variabile mi 'stuzzica' a livello di curiosità tecnica e nulla più.
Resta il fatto che un elica a passo variabile automatica a punto fisso (velocità minima o 0) DEVE avere passo minimo ed incrementarlo, seguendo una certa funzione di trasferimento non necessariamente lineare, al crescere della velocità all'aria del velivolo: su questo non ci piove e sugli aerei 1:1 è così !