Dico la mia: secondo me un approccio utile e facile da comprendere/spiegare per la gestione automatica del passo variabile sarebbe stato '*semplicemente' quello di renderlo sensibile solo al vento relativo, facendo cioe' in modo che il passo fosse costante rispetto ad esso (o qualcosa di simile).
Se poi in qualche modo si potesse regolare il passo a zero (cioe' quello statico misurabile da fermo e poi usato in velocita' come passo riferito al vento relativo) sarebbe il massimo.
In questo caso il complesso motore-elica darebbe il massimo tiro in ogni condizione di volo, direi.
'*Semplicemente' solo dal punto di vista teorico naturalmente, realizzarne poi la parte meccanica probabilmente sono altri caxxi.
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