E' una classe "ristretta" all'interno della più ampia RC65, e l'idea è ottima, quella di avere una barca in cui puoi sostituire solo le cordette delle manovre, per il resto non puoi toccare il verricello, il bulbo, niente... Il VERO monotipo a basso prezzo in cui la differenza la fa solo il manico..
Se riescono a mantenerla così "dura e pura" (e forse visto le dimensioni dello sponsor ce la possono fare) forse avremo una vera classe velica "popolare" dove ti avvicini per curiosità ma puoi anche andare in gara con buone possibilità senza doverti vendere la nonna per gl upgrade.
Se invece permettono, come è successo ormai in modo irreversible per la MicroMagic -che era partita con le stesse idee- o come millemila tentativi di classi monotipo di terra mare e cielo, che entrino i super-agonisti con tempo e soldi no-limits che a botte di scafi in carbonio e vele commissionate al velaio professionista occupano stabilmente i primi dieci posti di qualunque evento, allora quelli dall' undicesimo in là si scazzeranno e abbandoneranno.
AD OGGI la Dragon Force sembra "tenere", il regolamento è semplice ma "blindato". La barca è bella, non troppo piccola, non troppo "tappo ballonzolante", e soprattutto sai prima quello che spendi (POCO) e dopo neanche un euro supplementare in decalcomanie. Se poi ti piglia il roseghino delle modifiche passi senza drammi alla RC65 "open", e lì carbonio, kevlar e titanio finchè ne vuoi.
In più piace alle mogli perchè è già pronta nella scatola e non devi fare niente che sporca in giro...