Pensavo pure io si trattasse di modelli divertenti ma non estremamente veloci. Parlo del mio Soar 40 Sports, modello del tutto simile sia come profili che come struttura ai vari Càlmato, Viator e Tiger 40 Sport. Veniva venduto da HK Europa ad un prezzo irrisorio (52-54 spedito). Per star più tranquilo ho fibrato l'unione delle semiali, ma il modello già di suo rivelava una solida struttura. Da settembre 2013 ha consumato un bel po di litri di carburante, è il modello con cui volo di più, motorizzato con un .52 "cattivello". Chi diceva che con 120Km/h di punta, questi modelli sarebbero già da considerar
veloci , è appena lontano dalla realtà. Io stesso stentavo a crederci
ma lo strumento è precisissimo e non mente:
E' riuscito a far meglio del Nemesis 1700 motorizzato con un 2T .91 e persino del Dalotel, F3A prettneriano motorizzato con un ASP .61 ABC.
In ogni caso, una motorizzazione spinta verso il limite massimo, non servirà tanto ad aumetare la velocità di punta (ricordiamoci sempre che la resistenza aumenta al quadrato della velocità), quanto aver una ben più ampia riserva di potenza, che si traduce in maggiori arrampicate verticali, e maggior sicurezza e reattività nel disimpegnarsi da situazioni critiche. Va da se, che nel caso si voglia motorizzare una riproduzione, in tal caso bisognerà privilegiare un motore che restituisca al modello un inviluppo di volo quanto più verosimile al velivolo che riproduce. Fatti salvi questi casi, non ci vedo nulla di male nello scegliere un motore (senza strafare) appena più potente rispetto a quello consigliato; classico esempio. il .52 su di un modello classe 40.