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Vecchio 23 ottobre 14, 16:23   #5271 (permalink)  Top
fabiorossi
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Originalmente inviato da icarus64 Visualizza messaggio
....
Quanto al calettamento,hai aggiunto piatini sia tra piastra e compensato, che piastra è motore? Mi pare che dicevano di calettare un paio di gradi... in basso e lateralmente.
A proposito del calettamento del motore cito un post di Franco Sala sull'argomento


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Originalmente inviato da FAI6710 Visualizza messaggio
Grazie per il cortese invito....
Esistono due sistemi di base riferiti alle incidenze costruttive di un aeromodello acrobatico.
la prima è con l'ala positiva e motore negativo ed è quella preferita da alcuni campioni del nord europa. E' estremamete difficoltoso il centraggio del modello ed obbliga il pilota ad eseguire tutte le figure a velocità predefinite. Il cambio della pressione dell'aria sul modello comporta cambi di assetto indesiderati. L'unico vantaggio è quello che il modello non ha un assetto "seduto" e nella escuzione di tonneau non sbotta.
Per fare un buon volo con qesti centraggi si deve avere un manico notevolmente allenato.

La seconda tecnica è quella descritta da Pellikano e, per quanto mi risulta fu Graziano Pagni con il suo MorrisHF ad inventarla e, con il tempo, quasi tutti hanno adottato.
Il principio fondamentale è che "Un aeromodello acrobatico deve avere le tre incidenze parallele tra loro" Potrebbero essere a 0 gradi" oppure, come molti fecero e fanno tutt'ora, a "+1grado"
Questa seconda opzione corregge l'assetto leggermente seduto del modello che immancabilmente assume quando l'ala si prende la naturale incidenza per stare in volo livellato.

La prova regina della corretta costruzione di un acrobatico è quella di metterlo in volo a coltello con direzionale quanto basta per tenerlo in quota.
"Il modello deve andare dritto senza deviazioni."
Ovviamente, prima di questa prova, deve essere corretto il baricentro e tutte le parti mobili devono essere allineate a 0°
Se tutto è stato costruito correttamente ed il modello dovesse deviare, allora ci sono delle svergolature di ala o piano di coda. Cercate di correggerle oppure rifate la parte che è storta.

Una particolare attenzione in fase di costruzione deve essere rivolta alla sagomatura dei terminali alari. Devono essere tassativamente uguali tra loro. Una minima differenza causa l'effetto di una svergolatura alare con la conseguenza che i looping deviano dal loro asse con il variare della velocità.
Per questo motivo alcuni modelli di grandi campioni hanno l'estremità alare piatta.
Questa soluzione crea una resistenza indotta notevole con altri problemi ma, se non altro, il modello non è sbilanciato.

Spero di non avervi annoiato...
Saluti a tutti
Franco Sala
personalmente ho sempre messo tutto a 0 gradi negli f3a che ho avuto senza riscontrare inconvenienti particolari nell'assetto di volo dei miei svolazzamenti domenicali!
fabiorossi non è collegato