Ciao a tutti, ragazzacci
io ho appena finito di combattere contro un guaio al mio computer che mi ha cancellato tutto, ma dico tutto.
Sto ricominciando daccapo a rimettere giù gli archivi.
Il direttore di Modellistica non ha ricevuto nessun articolo da nessuno dei tre appuntamenti Vintage appena svolti e mi chiede se è così che deve andare.
Io ero sicuro che ci pensasse qualcuno di voi, come per Modellismo, solitamente, ci pensa sempre qualcuno. E invece no. Sembra la barzelletta degli astronauti che vanno su Marte portandosi le sigarette ma dimenticandosi l'accendino!
Poco male.
Sarà l'occasione per scrivere un grandissimo articolo sul mondo vintage e sui suoi appuntamenti, compresi vari mercatini come quello di Rivoltella etc etc...
Solo che ho un problema: non ho più mezza foto di nessun evento e quelle di Facebook sono troppo piccole per ottenere un buon articolo.
Quindi se mi date una mano posso pensare a mettere insieme il mega articolo ecumenico sul Vintage altrimenti non posso.
Quindi mi appello al vostro buon quore (con la q) e vi ricordo il mio indirizzo di posta elettronica per l'invio di dati
via wetransfer!!!!
info@393wr.com
Che cos'è wetransfer?
E' il modo più semplice per inviare fino a 2 Gb di documenti in maniera perfettamente gratuita.
Per chi non lo sa usare:
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riempi le caselle con posta elettronica mittente, posta elettronica destinatario, files da spedire e premi invio.
Fatto.
Troppo semplice?
Circa il vintage debbo dire che c'è molto movimento intorno all'evento e da più parti mi si spinge persino all'organizzazione di un campionato di acrobazia vintage.
Semmai ce ne fosse bisogno eccomi a ribadire ancora una volta il mio punto di vista sull'argomento "Gara - Di - Acrobazia - F3A - Vintage" e la mia incrollabile certezza è la seguente ed è così riassunta:
1 - Io credo nei raduni amichevoli di appassionati, esperti e non, in cui il fine è quello di rivivere per un fine settimana il volo degli e cogli aeromodelli d'antan e precisamente quelli dal 1960 al 1993.
2 - L'ordine dei lanci non esiste e viene lasciato alla autodeterminazione, come finora è stato.
3 - Ogni partecipante può decidere se il suo volo sarà un volo libero da programmi o se vuole fare un lancio valido per la gara di acrobazia F3A. Pertanto il discorso rivoluzionario è che i giudici sono a disposizione dei piloti e non viceversa.
4 - Lo spirito goliardico della manifestazione è sottolineato dai premi: Aeromodellista più lontano, Aeromodellista Più anziano e più giovane, Volo più bello, Modello più bello. Per la gara i premi sono simbolici e ce ne sono per il 1°, 2°, 3° ed Ultimo classificato: la famosa medaglia di salame.
Se qualcuno vuole adottare questo regolamento sappiate che è libero e darò, come ho fatto del resto, la mia piena collaborazione per manifesti, comunicazione e supporti di ogni tipo.
Se questa formula viene cambiata, sbilanciando lo spirito del meeting caciarone e rilassato in una competizione f3a vintage, con norme e regole restrittive nell'interesse di tutti, sappiate che la cosa non mi interessa e vi lascerò onori ed oneri dell'organizzazione di un campionato dal quale io manterrò le distanze come sempre ho fatto dopo l'esperienza traumatizzante/illuminante di Pylon e Gip 46.
Questo non vuol dire che se qualcuno organizzerà un campionato di F3A/V io mi rinchiuderò nelle segrete del mio castello con pozioni magiche, ali di pipistrello a gufare con il meteo affinché piova, mi sono spiegato?
Dico solamente che la competizione uccide il divertimento ed io sono vecchio abbastanza per aver visto nascere e morire più d'una specialità proprio per mano di chi voleva lanciarla (ricordate la pylon gentleman? i combat rc? il pylon al subasio? ma la stessa f3a...), ma sono al tempo stesso giovane abbastanza per credere energicamente in quello che faccio e portarlo avanti con passione ed amore.
Questo mi da il la per pensarne una delle mie.
Un giudice mio amico ha detto: Ma non si dovrebbe far gareggiare un pilota che ha già fatto le gare (Falivena, Sala, Di Biaggio etc...) con principianti assoluti (tutti gli altri).
Io ci ho riflettuto e sono arrivato ad una conclusione: perché no? Solo che potremmo mutuare il funzionamento FAI/Sport di una volta e cioè i primi tre/cinque classificati delle gare del Meeting Vintage poi accedono alla classifica successiva. Basterebbe spostare il Campionato Italiano (o Nazionale?, non ci ho mai capito nulla) nella giornata del venerdi lasciando sabato e domenica al raduno vintage. Oppure si può pensare anche di spezzare gli eventi ma credo che dopo si chieda troppo ai partecipanti in termini di impegno e si rischia di frammentare gli appassionati.
Altra cosa azzeccata è l'adozione di un programma ridotto. Avete idea che due palle si fanno coloro che non fanno acrobazia a vedere un programma intero ripetuto tot volte? Io che per imperizia sono stato lungamente AL DI QUA dei recinti ricordo perfettamente la noia mortale che attanaglia chi non c'entra con le gare.
Proposte nel senso di una maggiore struttura del Campionato F3A/V provengono da un nuovo amico uscito dal mondo delle competizioni "ufficiali" perché a suo dire non ci si divertiva più e l'impegno economico cominciava a diventare insostenibile.
A lui voglio rispondere che ho letto accuratamente la sua bozza di regolamento e la trovo per certi versi utile ma per altri la trovo pericolosa perché centrare tutto il vintage intorno all'F3A costituirà la morte (stavolta definitiva) della specialità la quale ora ha acquisito una sua posizione di rilievo nel panorama italiano e, a giudicare dai tentativi di imitazione d'oltralpe, anche fuori dell'Italia.
Cercherò di tenere la barra diritta e non mi lascerò allontanare dall'obiettivo di un aeromodellismo "più umano e più vero" tanto per citare la nota canzone di Elio e le Storie Tese e, anzi, auguro a chi vorrà organizzare un campionato di acrobazia F3A/V di avere successo e di riuscire nel campo dove hanno battuto il naso anche i grandi (vedi Calcinatello).
Da oggi il mio slogan sarà: "Rimaniamo Piccoli" nel senso che dobbiamo mantenere basso il profilo anche di una grande manifestazione come quella che sta diventando il Raduno Vintage; ma soprattutto vuol dire che dobbiamo mantenere viva la nostra parte bambina di quando eravamo piccini, ed il mondo era un posto ancora tutto da scoprire.
Rimaniamo piccoli e ci divertiremo ancora a lungo, vedrete!
Vintagisticamente vostro
Cristiano Giustozzi 393wr Foligno