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Vecchio 23 settembre 14, 15:09   #75 (permalink)  Top
claudio v
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Mah...
Non capisco tutta questa agitazione per una divisione tra quota fatta a motore e secondi volati.

E` solo il rapporto tra metri saliti a motore e numero di voli fatti.
Il giochino e` sempre quello di risparmiare energia dalle batterie e fare piu` pieni possibile.

Il fatto di partire primi non e` certo una discriminante su una gara di 4 ore: durante il primo volo di chi e` partito subito lo guardano gli altri e decidono se e dove seguirlo ... e poi, dato che sono partiti dopo, diventano le "termocavie" per il volo successivo di chi e` partito prima e il tutto si ribilancia

Contando che si puo` anche abortire un volo senza problemi, se si lancia in un "buco" terribile si puo` benissimo scegliere di non sprecare altro motore e atterrare… scegliere se insistere o smettere e` libera scelta del concorrente... come a dire: se insisti e ti sveni di motore per finire... hai sbagliato la scelta.

Poi, naturalmente, il fattore C un po’ incide, ma su 4 ore e 30 voli … incide pochino.

Per vedere la miglior accoppiata termicatrice di modello+pilota oltre alla quota a motore usata rispetto al numero dei voli, bisognerebbe anche vedere la quota guadagnata in termica e la velocita` media con cui si e` saliti.

Solo che anche quello sarebbe un riscontro parziale perche`, su parecchi voli, una volta raggiunta una quota “di sicurezza” per fare il pieno c'e` chi ha passato dei bei minuti di girovagare senza cercare di salire o scendendo piano perche` il modello era alto e non pareva il caso di salire ulteriormente…

Qualunque misura si voglia fare su dati registrati dai logger si sa gia` che introduce degli errori o degli elementi fuorvianti: sta a chi esamina i dati prendere i numeri “cum grano salis” e ricavarne qualcosa di utile perche` il logger e` solo uno strumento per cercare di capire delle cose, non un riferimento assoluto.

Un misuratore di "capacita` termicatoria" dei singoli puo` essere molto utile per fare un proprio "riesame" o "autocritica" che dir si voglia per imparare a pilotare meglio... che sicuramente non nuoce a nessuno... e li` finisce la sua utilita`

Questo, anche perche` la gara poi comprende tutto, non solo la capacita` di termicare, ma anche quella di salire al meglio con il motore, di sfruttare il tempo, di restare concentrati a lungo etc etc.

Probabilmente il giudizio piu` attendibile sulle capacita` termicatrici si potrebbe ricavare “a stima personale” guardando chi, in una certa zona, sale meglio degli altri o sale mentre gli altri non ci riescono… solo che e` un apprezzamento che difficilmente puo` fare il singolo pilota in gara perche` vede ben poco eccetto il suo modello.
Avere un osservatore esterno che valuta le situazioni e` un sicuro e importante aiuto per capire chi sale meglio e chi fa piu` fatica.

Anche per fare 30 voli avere un helper e`un grosso aiuto perche` il pilota si deve preoccupare di pilotare al meglio e ci pensa l’helper al resto: controlla il tempo, segna i pieni, raccoglie il modello e lo rilancia e, soprattutto, a guarda in giro dove indirizzare il pilota in funzione di tutti gli altri modelli gia` in volo.

Sicuramente un volo di 10 minuti secchi con partenza tutti assieme con un logger che registra l’energia spesa per fare il pieno(in funzione del peso) sarebbe piu` indicativo della performance singola di pilota e modello, ma per farlo servirebbe un firmware dedicato sul logger e un sacco di lavoro in piu` per l’organizzazione… quindi, per quel che personalmente mi riguarda e fatto il debito rapporto di energia spesa tra chi organizza e chi vola in pieno spirito Autonomy, l’attuale formula continua ad essere il miglior compromesso… dove tanti giocano e pochissimi lavorano.

Ultima modifica di claudio v : 23 settembre 14 alle ore 15:13
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