Citazione:
Originalmente inviato da roberto.desant Lanciare "da soli", da un pendio poco ripido, un modello di AA superiore a 3m e peso superiore ai 4Kg può essere rischioso perché spesso le turbolenze sono tali da ritrovarselo "a coltello" dopo due metri con scarse possibilità di raggiungere in tempo il comando degli alettoni per evitare lo schianto .
Qualcuno "ha provato " a montare un giroscopio a tre assi?
Gianmarco mi dice che il giroscopio è stato provato sui modelli F3F , ma pare che le continue correzioni del giroscopio riducano la velocità del modello. Nel caso di cui sopra ciò non dovrebbe essere un problema.
Montando un giroscopio si potrebbe provare ad arretrare il CG per aumentare l'efficienza del modello . In tal caso le continue correzioni del giroscopio (con seguente aumento delle resistenze) annullano nella pratica i vantaggi dell'arretramento del CG?
Sugli alianti da 6m che fanno le gare col GPS esiste la possibilità del "ritorno automatico al punto di lancio" del modello (ovviamente fuori gara)?
Grazie a tutti coloro che vorranno informarci delle esperienze fatte.
Buoni voli e felici atterraggi
Roberto |
Dopo 20 anni di pendio ti posso assicurare che il problema non esiste. Modelli da 5 metri di oltre 10KG si lanciano senza grossi problemi, oltre è necessaria una fionda. Tutto si può fare ma ritengo un giroscopio su un aliante come la ciambella dentro la vasca da bagno. L'aliante deve leggere i movimenti dell'aria ed un giroscopio lo stabilizzerebbe al punto da non riuscire a capire dove sono le termiche.
Anche il ritorno in loco con gps secondo me non è fattibile dato che l'aliante non atterra in verticale come un drone e spesso il punto di decollo non è quello idoneo per l'atterraggio.
Claudio
Claudio