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Vecchio 29 agosto 14, 09:40   #82 (permalink)  Top
saxo8v
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Originalmente inviato da falex71 Visualizza messaggio
ciao saxo, provo a risponderti,

in effetti i nostri modellini sono un tantino diversi nel loro funzionamento, non come principio costruttivo ovviamente, dai motori 1:1.
Intanto non è fissato il numero di giri in base alla frequenza, ma occorre cambiare punto di vista (avendo a che fare pure io con motori 1:1 ho avuto gli stessi dubbi) altrimenti si viene forviati

Il funzionamento effettivo dei brushless se ci pensi bene è diverso dal sincrono, sono in realtà dei motori in CC dove il collettore è stato sostituito dalla logica dell'esc quando modula in fase, ma cambia poco il concetto .
Quello che cambia soprattutto e che ci si scorda (e si sostituisce con i W dichiarati dal motore) è il carico che NON E ASSOLUTAMENTE costante anche a gas costante o parimenti a tensione costante.

Partendo da fermo a tutto gas ci si trova in queste condizioni:
Gas spalancato, V di alimentazione massima
Il motore assorbe la massima corrente e crea una coppia sufficiente a muovere il mezzo. Maggiore è la massa del mezzo e il grip e maggiore sarà la coppia resistente applicata al motore che determina la corrente di reazione.

Il mezzo incomincia a muoversi ed accelera incominciando ad aumentare la velocità, la tensione applicata è sempre quella (gas spalancato), la coppia resistente si riduce (il mezzo è già in movimento), e riduce l'accelerazione.
Si riduce quindi anche la corrente di reazione fino a cercare l'equilibrio che si avrà quando la forza "controelettromotrice" sarà uguale alla "causa che l'ha generata"

riassumendo si riesce a chiarire meglio semplicemente valutando la segente equazione (azz, ai tempi, chiarire ed equazione erano due parole mai collegate )

Semplificando al massimo

V= k1*I + k2* W

dove V ed I sono la tensione di alimentazione del motore e la corrente assorbita con quel carico , W il numero di giri del motore nell'istante di cui si considerano le grandezze e K1 e K2 due costanti che dipendono dal numero e resistenza degli avvolgimenti e dal campo magnetico costante del rotore

Studiando le situazioni limite ovvero allo spunto (I max e W = 0 ) e alla massima velocità (I minima e W max = i famosi girixvolt ) si ricavano molte verità

Non so se ho chiarito o confuso, pero' cambiando ottica è tutto molto piu' semplice.
Questo è il funzionamento di una macchina a commutazione, che ha una curva di coppia a potenza costante. Solo in quel caso la coppia si riduce all'aumentare della velocità.
Il motore sincrono, che è il nostro caso come hanno detto, ha una curva di coppia strana, che ha quasi ogni valore ma ad una sola velocità. Senza elettronica non si riesce ad usare come motore, infatti si usava come generatore.

Ma, per tornare OT, sono curioso di vedere le modifiche di assetto, c'è sempre da imparare.
saxo8v non è collegato   Rispondi citando