Condivido anche io quel che affermi, Cristiano. Storco il naso nel vedere un classico rieditato in versione elettrica, come, ad esempio, il Caravelle presente al Raduno (ogni riferimento a parenti... non è puramente casuale.
). Però se questo serve ad allargare il bacino dei potenziali interessati, e ben vengano pure i
modelletti a pila, almeno si comincerà a capire che non esistono solo i vari Sbach, piuttosto che Extra, 3D, Katana, e tutto il fottio di gommoli vari. Verrà resa fruibile e più popolare, una cultura, che diciamocelo francamente, per lungo tempo era
elitaria e pure piuttosto chiusa, nel senso che i "profani" venivano lasciati sovente "fuori dal tempio dell'aeromodellismo degli eletti". Plaudo nel contempo anche alle riedizioni dei vari F3A in versione ARF, e CNC, che rendono possibile apprezzar la bontà di questi F3A che hanno fatto la storia. Io, sono il primo a definirmi
una schiappa quanto ad abilità costruttorie, ma, è comunque risaputo, che anche piloti partecipanti ai campionati sia italiani, che internazionali di quei tempi, dei loro F3A con cui gareggiavano, non ne avevano incollato neppure na cerniera...
Io continuo ad andare in cerca di kit semplici da assemblare, ma mi toglierò tanto di cappello, ogni qual volta incontrerò un modellista a tutto tondo, con il modello fatto da disegno, o creato sin dal progetto.