Caro Sig. Michele
Sono alquanto dispiaciuto di sentirLa parlare così.
Sarei tentato di affermare che Lei parla con lingua biforcuta.
Avendo infatti pendii e modelli quali i Vostri, non saprei chi dei due tra noi susciti maggior antipatia
Riguardo all'astinenza, non so Lei, ma personalmente sono alquanto malpreso.
Essendo la malattia del volo, nel mio caso, all'ultimo stadio; incurabile, per soddisfare i miei piaceri dovrei vivere sul pendio giorno e notte.
Non saprei dirle se sono uno che vola molto in quanto non mi basta mai. direi per cui che volo pochissimo.
A suffragare questa situazione il mio tanto ciarlare su questo forum...
chiacchiere consolatorie la frustrazione del voler far di più.
La lascio con la speranza di conoscerLa presto e con l'immagine malinconica dell'Mg19 che pare attenda, inarrivabile, il momento di volare.