Citazione:
Originalmente inviato da icarus64 Si, tutto in funzione dei nuovi programmi acrobatici, dove i modelli devono esser più costanti possibile, con velocità simili in salita così come in discesa. Anche a detta di bertolani, il programma di ora è assai più difficile rispetto a quello di un tempo. Sarà anche per questo che i recenti F3A li ho trovati moooolto più facili da pilotare, se paragonati a quelli di qualche decennio fa. Però, certo che quanto a bellezza.. lasciano desiderare un bel pò...
In vero, io non sapevo neppure che volasse (almeno, nel senso propio del termine, e a quote apprezzabili)...  |
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.. Ora ti svelo una cosa..!! In linguaggio aeronautico il famoso frate di Velletri lo si chiama anche " PADULO" .. Questa famosissima entità, peraltro invisibile ma che si sente solo quando ha colpito, ha la capacità di volare a tutte le altezze e velocità' ma colpisce solo a circa un metro da terra.. Quindi quando si percepisce che c'è in aria un PADULO e' meglio star seduti o schiena al muro... E fa anche rima...
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