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Vecchio 29 gennaio 07, 22:00   #38 (permalink)  Top
Peppe46
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Citazione:
Originalmente inviato da Valerioraptor
Se volete dei lumi magari psso darmi fuoco a parte gli scherzi Bernoulli è il ben noto principio per cui mantendo costante la portata all'aumentare delal velocità di un fluido si riduce al pressione, Coanda dice che un fluido più vischioso è più tende a rimanere aderente ad una superfice, Kutta-jukowsky non me lo ricordo (anzi: non l'ho mai capito ). Cmq si può dire che all'ingengere che progetta aeroplani non interessa sapere in fondo come vola un'aeroplano, ma che ci siano dei metodi matematici dimostrati sia teoricamente che praticamente, che gli permettano di poter fare il suo lavoro. E' per questo che si rifiutano a volte di accettare li reale andazzo delle cose: cosa serve sapere che bernoulli non incide sulal crazione della portanza, se le metodologie matematiche utlizzate a lui riconducibili funzionano sufficentemente bene?
La crazione della portanza è stata dimostata in diversi metodi, tra cui quello basato sui prinicipidi Kutta e quelli basato su bernoulli. Bernoulli è quello più facile, poichè permette di sintetizzare i parametri fondamentali della genrazione della portanza in 4 soltanto: densità dell'aria, superfice, velocità e una costante ricnducibile esclusivamente al proflio (detto Cp all'italiana o Cl all'ingelse). Kutta prevede di dover conoscere l'intesità della risutante dei vortici generati dall'ala, cosa ben difficile da consocere a priori.
Se non ci vedete ancora chiaro posso cercare il libro di aerotecnica su cui ho sputato sangue per 3 anni
Cioè, in poche parole: Bernulli, Kutta o Coanda: chissenefrega! Basta che vola!!
A Valè! Ma allora cosa studi a fare????????????????????
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