Ciao a tutti, cosa ribadire alle parole di Claudio se non un semplice "SCUSATEMI"; ma all'epoca l'unica cosa che contava era imparare e capire come poteva funzionare una barca a vela e non i cavilli burocratici che si lasciavano a chi possedeva le barche dal metro in su. La 65 dell'epoca serviva (come il footy oggi) da barca scuola per le classi superiori, così i più esperti, chiudendo un occhio, si limitavano a dire: "le barche si vedono in acqua" .
Così le giornate volavano in allegria e non si vedeva l'ora per ritrovarsi. Questo è l'augurio che invio a voi tutti della 65 buon divertimento; salutoni Livio