Concordo sulla competenza e serietà del Sig. Polenghi.
Ci ho parlato sia al telefono che di persona ad Ozzano e si è mostrato persona assolutamente competente in fatto di motori e seriamente intenzionata a rimettere in carreggiata il nostro marchio Nazionale.
I motori Mintor, hanno sicuramente un potenziale superiore a qualsiasi altro motore del genere e nulla a che vedere con la insulsa cineseria che circola attualmente.
A proposito dei "cinesi", anche li bisogna stare attenti e se ti muovi dalle solite marche relativamente affidabili e conosciute, tipo DLE, EME, ti pigli le tue belle fregature.
Altrettanto sicuramente, sono stati commessi errori anche piuttosto banali ed ingenui e sopratutto, non c'è mai stato un controllo qualità degno del nome e di conseguenza, si è continuato a produrre motori, ripetendo gli stessi errori, senza nemmeno rendersene conto.
Con l'intervento di Marco Polenghi ed i suoi consigli, stanno cercando di "raddrizzare" la contorta piega che stava prendendo la Mintor e che sicuramente sarebbe costata loro cara, perchè se "ciuli" un cliente, al limite non te ne frega nulla ma quando "tutti" i tuoi clienti sono insoddisfatti ed incazzati, rischi oltre il fallimento, che ti aspettino sotto casa con una mazza da basebaal in mano...
Ad Ozzano, ho avuto modo di vedere ad ammirare i pluricilindrici 110 e 220 e sono davvero delle opere d'arte di meccanica.
Giusto un particolare che ho fotografato:
La piastra del diffusore del pacco lamelle (a proposito: avete visto che lamelle usano? Altro che plastichette cinesi..).
Un particolare del genere, non esiste in nessun'altro motore e già da solo ti fa capire lo spirito "corsaiolo" della Mintor.
Sul 220 4 cilindri, un pensierino ce lo faccio...