Ripresento il solito schema appena ritoccato.
Puoi collegare le strisce di LED ad un semplice trasformatore con uscita in corrente alternata, realizzando questo semplicissimo circuito.
Il "
ponte di diodi" è chiamato anche "raddrizzatore a ponte"; è sufficiente sia a basso amperaggio (=piccolo) :costa pochi centesimi.
Può essere di forma cilindrica o cubica, con i "reofori"(= i fili metallici) messi in quadrato, oppure rettangolare, con i "reofori" messi in fila.
Anche se non sai cosa c'è dentro, ci sono dei simboli che li identificano: alle 2 "
S" coricate, vanno collegati i cavetti che collegherai al trasformatore (corrente alternata 12 o 15 volt). I restanti due fili sono segnati con
+ (segno più) al quale colleghi il
positivo delle striscie di LED.... e il segno
- (meno) a cui collegherai il
negativo dei LED.
Il condensatore C1 (puoi anche non metterlo) è utile per livellare la tensione ma non è indispensabile: se decidi di metterlo, acquista un condensatore elettrolitico da 220 Microfarad, minimo 25 Volt. Attento a rispettare la polarità (+ e -) come nello schema.
La resistenza
R1 è
assolutamente indispensabile ma il suo valore dipende da quanti volt eroga il trasformatore (12 o 15) e dal numero dei Led (o di strisce di LED) che devi alimentare. la resistenza non ha polarita quindi non ha importanza il verso nel quale la inserisci e inoltre la puoi mettere indifferentemente sul positivo oppure sul negativo. (BASTA CHE LA METTI!
)
Quindi devi comunicarci prima questi dati
Nota: una volta realizzato questo schema, non ha importanza se lo colleghi ad un trasformatore in alternata o ad un alimentatore in continua: funziona comunque, a patto che il voltaggio sia lo stesso.
Saluti da Oliviero