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Vecchio 02 luglio 14, 14:55   #54 (permalink)  Top
mucchino
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Originalmente inviato da canelupo Visualizza messaggio
Mi sono diplomanto nel lontano 1987 e poi non ho più avuto occasione di mettere in pratica le formule.
Pur facendo un lavoro tecnico mi sembra di essere un avvocato......
Il Pidatella Poggi non credo di averlo più.....
Minkia, nell' 87 avevo 4 anni.

Oh, io scherzavo eh... non pensare che dicevo sul serio qunado ho detto che magari non avevi studiato una minchiaz. Ho messo tutte le opportune faccine nel testo

Comunque credo di aver capito una cosa quando mi dicevi che faticavi a capire i conti.
Questo è normale su questo tipo di formule, che sono sperimentali. E ti spiego il perchè:
non è che non ti ricordi più o perchè non hai studiato, le formule di Navier derivano da una serie di constatazioni dirette sui materiali.
Non sono formule basate solamente su una serie di considerazioni logiche e geometriche come ad esempio il teorema di pitagora, o l' espressione dell' apotema del poligono regolare a n lati. In questi casi, data la definizione di apotema, di ipotenusa o di qualsiasi altro elemento geometrico, tramite una serie di ragionamenti e la conoscenza dei principi (i principi sono evidenti e quindi non necessitano di dimostrazione) si arriva all' espressione generale matematica. Si arriva quindi ad una teoria generale che deriva dal ragionamento e dall' evidenza dei principi geometrici.
Per quanto riguarda le formule di Navier è leggermente diversa la questione.
Navier ha dovuto fare delle prove dirette per ricavare le formule, e queste formule sono delle approssimazioni della realtà. Anche Galileo aveva formulato un' espressione che definiva la resistenza di un trave avendo come dati noti le dimensioni della sezione resistente e la lunghezza della campata. Se cerchi in internet la trovi.

E' per questo che le formule di Navier non sono comprensibili a occhio.
Quando le si studia si prendono per buone sapendo che Navier stesso ha condotto le prove e non si indaga oltre proprio perchè per indagare non basterebbe solo il ragionamento. Inoltre nelle nostre scuole si fa a malapena qualche esperimento con qualche gingillo di macchinario scassato, figurati se si può pretendere di ricavare la teoria dalle prove dirette.....

Poi devi sapere che ci sono stati anche tanti altri che hanno letteralmente costruito formule per il calcolo delle travi, Navier è diventato noto, ma non è l' unico ad aver studiato a fondo queste cose.
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...mi sconvolge il fatto che quello che mangio a colazione è quello che mangia il water a cena, mentre io leggo in tranquillità... (S.J. 1918;+∞)

Ultima modifica di mucchino : 02 luglio 14 alle ore 15:01
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