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Vecchio 01 luglio 14, 14:49   #51 (permalink)  Top
dexy83
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Originalmente inviato da mucchino Visualizza messaggio
...che superano abbondantemente le migliaia (di kg/cm2? di N/cm2)...

si parla di oltre 3000 kgf/cm^2, più di 30 kgf/mm^2, più di 294 N/mm^2 ecc...

Queste non sono sollecitazioni da aeromodello. Lo sai che a quel carico, se il tubo lo fai di S235, non lo snervi ma ci vai vicino? (mi riferisco a dexy83)

Come dice canelupo, puoi studiare una soluzione mista molto buona e senza appesantire molto: alluminio-carbonio.
Il problema è che se lamini tu e non l' hai mai fatto, la cosa non è semplice.

In ogni caso segui questi due consigli:

PRIMO verifica bene che la sezione del tubo sia adeguata al lavoro MASSIMO che deve compiere facendo dei conti preliminari e maggiorando comunque con un coefficiente di almeno 1,5.
Se non conosci i concetti per fare i conti devi studiarli. Studia l' equazione di Navier che è utilissima e affidabilissima in tantissimi campi della costruzione.
Se non hai il 100 % della precisione raggiungi comunque una stima rispettabilissima delle forze in gioco. E con gli opportuni fattori di sicurezza vai sul sicuro.

Un tubo di alluminio anticorodal diametro 30 mm e spessore 1,5 mm non ti basta.
La semiala si comporta come una mensola incastrata, il punto critico è tra la radice dell' ala e la parete della fusoliera. In quel punto hai principalmente due sforzi abbastanza consistenti: flessione e taglio. E lì deve tenere la baionetta.
Ci sono altre leghe che potresti usare, sempre leghe di alluminio ma che hanno limiti di snervamento molto maggiori. Ma lì bisogna vedere se hai modo di reperire quella roba.
Tieni conto anche di questo: come ho già detto qualche post fa, l' alluminio è un materiale che possiede una specie di memoria. Ossia risente della fatica. Non è come l' acciaio. Se lo solleciti ripetutamente anche arrivando poco sotto il limite di snervamento, esso perderà le caratteristiche meccaniche iniziali e prima o poi si snerverà, più prima che poi.
In un volo acrobatico hai un range di sforzi che passano dal MASSIMO negativo al MASSIMO positivo, ossia: l' ala viene inflessa al massimo prima in un verso e poi nell' altro, ed è proprio questo che l' alluminio teme di più.

SECONDO: dopo aver costruito con criterio analitico e prima di portare in volo un velivolo del genere, verifica staticamente che l' ala sia in grado di reggere il carico massimo, non quello maggiorato di 1,5 altrimenti la spacchi. Esempio: l' ala l' hai calcolata per 15 G * 1,5. Allora carica fino a 15 G, e il tuo aereo sarà collaudato staticamente per 15 G. In volo avrai ancora quel margine di 1,5 che dovrebbe salvare il modello in caso estremo.

Altri nel post ti hanno già parlato del problema della sollecitazione, canelupo ti ha riportato il caso di peppe46, che è un costruttore con le palle.
Procedi tenendo conto di tutto quello che ti dicono i ragazzi nel post.
Intanto ringrazio tutti voi che siete intervenuti a questo build log.
Certo e' che non immaginavo ci fossero delle forze cosi' elevate in gioco. Capisco che il modello non e' piu' piccolino e quindi data la dimensione ed il peso le forze in gioco sarebbero state mto piu' elevate ma non immaginavo fino a 3000 kg/cm2!!!!! Il forum serve ad imparare e voglio nuovamente ringraziarvi perche' mi avete fatto conoscere un lato della progettazione che sottovalutavo. Sicuramente quando iniziero' le ali terro' conto di tutti i consigli e di tutto quello che avete scritto qui' e sicuramente avro' ancora tanto altro da chiedere😃😃😃
Ciauuuu
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Mi avevano detto che non avrei mai volato.....ma sono un asino testardo!!!!!!

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