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Vecchio 28 giugno 14, 11:30   #3192 (permalink)  Top
LONGFLYER
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Originalmente inviato da lambdafly Visualizza messaggio
Si può tranquillamente lavorare su un modello alla volta ed avere un file per modello. Il software lo permette. Basta semplicemente fare un file .eepe per ogni modello. 37 modelli? 37 file.

Ma i file .eepe non sono ovviamente fini a sé stessi, prima o poi sulla radio devono finirci:

1. se volate con un solo modello a sessione, potete tranquillamente mettere il file del modello che intendete usare quel giorno sulla radio
2. se volate con più modelli, basta semplicemente aggiungere tutti i modelli su un file "master" che li raccoglie tutti

Ovviamente avrete anche un file con le impostazioni generali della radio che potete usare come base per riversarci i modelli prima di metterli sulla radio.

E per quanto possa sembrare strano, i file .eepe non sono né file binari né sono offuscati: sono semplici file di testo contenenti il dump della EEPROM.

Ovviamente nessuno dice che siano editabili a mano o che avere questa possibilità non possa essere utile, ma a mio avviso non si può "criticare aspramente un paradigma di lavoro" (parole testuali di eaman) senza conoscerne le ragioni che ci sono dietro.

Chi ha sviluppato software per anni sa benissimo che il più delle volte le funzionalità vengono aggiunte man mano e che le scelte architetturali che sono state fatte all'inizio (e che all'inizio erano adattissime allo scopo) cominciano a perdere di validità nel corso degli anni, fino a quando non si rende necessario un re-engineering.
Per chi interessa e come scrivevo in precedenza, il formato scelto per un file *.eep (equivalente ad un dump di memoria,) dovrebbe essere di tipo intelhex Intel HEX - Wikipedia, the free encyclopedia
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soaring would be its poetry."
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