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Vecchio 24 maggio 14, 12:55   #39 (permalink)  Top
falex71
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X pastrana : se il motore scalda a 3s puoi accorciare il rapporto, sarà meno veloce ma scalderà un po meno. Se accorci ancora di piu' il rapporto e vuoi andare ugualmente veloce puoi usare le 4s, anche se a mio avviso il motore sarà al limite, quindi io ti sconsiglierei le 4s.

L'avro' già scritto un centinaio di volte nei forum, e spesso lascio correre quando vedo inesattezze controproducenti, ma ora arriva il caldo e piu di qualche novizio potrebbe restare a piedi.

Culatello sai perchè hai constatato che nella pratica a 3s si rischia meno e ti stupisci che ciò va contro la teoria??
perchè la teoria dalla quale si parte è sbagliata, il motore elettrico NON ha una potenza costante (i 111 W nell'esempio è un valore erroneo) e definita, pertanto non si puo' risalire alla corrente assorbita semplicemente partendo dalla potenza e dalla tensione di alimentazione.

E' proprio i contrario, il motore elettrico ha una potenza proporzionale alla tensione, maggiore è la tensione e maggior è la potenza e la corrente assorbita.

Poi in realtà con i rapporti si modifica la coppia trasferita e la corrente assorbita ne è una diretta conseguenza, quindi di fatto si rimescolano completamente le carte se si sale di tensione e contemporaneamente si accorcia il rapporto finale.

scrivo poco e sembrerebbe che faccio sempre e solo gli stessi interventi o che voglia affermare le mie "teorie", conscio che si discostano parecchio da quello che comunemente si crede. In realtà mi ricordo 10 anni fa quando iniziai e i dubbi che derivavano dall'applicazione delle teorie elettrotecniche, c'era sempre qualche contraddizione o qualche realtà che derivava dalla pratica che si scontrava con la teoria elettrotecnica. Quindi dovetti rivedere alcune certezze, visto che la teoria non è confutabile era la teoria applicata ad essere erronea.......

nella relazione W= V*I (che manco è corretta per i motori elettrici) l'unica cosa di cui si ha certezza che sia costante è il valore di tensione. Quindi:

V è costante e dipende dal numero delle celle, I è una conseguenza e si misura; sarà quel che sarà. W è semplicemente il prodotto delle due, è una grandezza derivata e non definita.
Al limite è un valore definito quando il motore è alimentato ad una certa tensione e sviluppa una coppia max che gli fa assorbire una certa corrente.

A parità d tensione quindi minore sarà la corrente assorbita dal motor e minore sarà la potenza sviluppata. Che pensandoci bene è banale, se giro al minimo col modello difficilmente il motore scalda e le pile durano una vita, e sarà ovvio che la potenza non sia la stessa di quando sia va a manetta.

Ecco magari trovo un me piu giovane al quale son stato di aiuto
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