Discussione: Bielmonte 2014
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 21 maggio 14, 21:51   #117 (permalink)  Top
il boiler del 55
User
 
L'avatar di il boiler del 55
 
Data registr.: 29-10-2010
Residenza: TORINO
Messaggi: 494
"Ma, soprattutto, non è il luogo del raduno..."

Perché ho fatto questa precisazione?
Perché partecipare a un raduno vuole dire incontrare nuovi e vecchi amici (non a caso i francesi chiamano i raduni “rencontres”) con cui si condivide una stessa passione, non vuole dire volare forsennatamente tutto il giorno, a meno di avere un patologico carattere esibizionista. Per volare tutto il giorno, allora è meglio disertare un raduno e salire al consueto pendio, nella tranquillità dei soliti frequentatori; oppure andare nel luogo che ospita il raduno in momenti meno affollati, per poter scaricare le batterie (e, a volte, le proprie frustrazioni…) in santa pace, a meno di siti che siano aperti a tutti solamente per le occasioni del raduno, come il Monte Cucco (PG) o Ozein (AO). Del resto ho molti amici aliantisti che non verranno al raduno perché patiscono i “grandi numeri” e preferiscono praticare la nostra evasione mentale nella calma di un pomeriggio solitario da dividere magari con una poiana invece che con altre decine di modelli. E rispetto la loro scelta.

A un raduno si va per conoscere gente nuova, per rivedere vecchie conoscenze, per scoprire un luogo diverso e, magari, sconosciuto. A un raduno si va per vedere nuovi alianti, piccoli, grandi, tutt’ala, d’epoca, acrobatici, tutto legno o tutto fibra e - perché no? – tutto EPP, autocostruiti o appena usciti da una scatola plug and fly. A un raduno si va per vedere esibizioni di volo diverse dal solito, per confrontarsi con altri modellisti, per confrontare stili di volo differenti, per riconoscere in un pilota l’abitudine al volo in termica o al volo in dinamica. A un raduno si va per incamerare esperienza e conoscenza utile ai nostro giorni tranquilli (e non) di ordinario volo in pendio. A un raduno si va a volte per ricevere un ricordo della giornata ma anche perché, se si è fortunati, si può tornare a casa con un aliante nuovo da costruire (a questo proposito quest’anno abbiamo fatto in modo, pur nella totale assenza – al momento attuale – di sponsor commerciali, di avere un sorteggio di materiale modellistico e non). In poche parole: a un raduno non si va solamente per volare.

Ricordo che l’anno scorso sono stato al raduno per alianti d’epoca organizzato ai Colli di San Fermo. Sono andato perché non conoscevo il posto, ma era un posto con una storia modellistica di tutto rispetto (il mio primissimo aliante da pendio si chiamava Grone…). C’era anche LDP, ma per me erano quasi tutte nuove conoscenze, nuovi amici mai visti.
Il sito di volo è di prima classe: grandi spazi sia per il decollo che per l’atterraggio. Ma non ci avevo mai volato e le condizioni iniziali non mi tranquillizzavano. Sicché, prevalendo il mio carattere “prudente”, ho volato poco. Si e no tre voletti piuttosto brevi. Tuttavia sono tornato a Torino pienamente soddisfatto, perché, oltre ad avere incontrato nuove persone e vecchie conoscenze, ho visto gran bei modelli, esibizioni di volo appaganti, apprezzato nuovi panorami e diverse geografie e ho fatto anche molte foto, appagando anche il mio animo di cacciatore di immagini. Per cui ho ancora la memoria indelebilmente impressa dei ricordi di quella esperienza.

Ecco perché spero che a Cascina Lunga alla fine non ci vada nessuno per farsi un volo in esclusione dal gruppo. Cosa sarebbe venuto a fare al raduno, allora?
__________________
Filippo Orsini
alias I-FLIP
il boiler del 55 non è collegato   Rispondi citando