Benissimo Ivan! Monterò una motorizzazione di quel tipo! Grazie a te e a Stau per i consigli!
Per il discorso di come alimentare le due ventole, certo ho sempre fatto come indichi, in tutti i modelli bimotore che ho. Monto tutto in parallelo (2motori+ i 2 esc), e poi arrivo con la "Y" sul connettore della batteria, rispettando le sezioni dei cavi (dalla Y alla batteria, con un cavo unico è necessario dimensionarlo in modo appropriato). Infine isolo il rosso di uno dei due BEC (o, meglio ancora, entrambi nel caso si vuole utilizzare un UBEC, se i servi sono molti e consumano). Un classico!
I perchè conviene fare così sono diversi. Il primo è proprio quello citato da staudacher300. Le spinte asimmetriche sono il primo grande rischio (dopo spiego perchè)... e più i motori sono lontani tra loro, più il velivolo può diventare ingovernabile o difficile da compensare. Inoltre, parlando di piccole-medie capacità più conveniente (per peso e prestazioni) montare una sola batteria di grandi dimensioni rispetto a 2 piccole.. perchè a parità di peso, si riesce a trovare una batteria di qualità con una bella "schiena" e alti C, piuttosto che due piccole (ed es: due 1200 30C Vs una sola 2400 70C). Le due batterie più piccole inoltre, negli utilizzi intensivi tendono a danneggiarsi o degradarsi prima, mentre una sola batteria di qualità avrà una vita media più alta (o almeno, secondo le mie esperienze è sempre stato così!). Altro vantaggio sono i connettori: una coppia sola anzichè due. Soluzione più pratica e può comoda da collegare ed alloggiare (e volendo essere maniacali, forse si risparmia anche qualche grammo).
La teoria delle 2 batterie "in ridondanza" non sarebbe sbagliata.. Ma vi porto le mie esperienze spero vi possano servire (allungherò un po' il post..portate pazienza
): con il mio A-10 (è piccolo, 1,3 metri di apertura alare), ho perso 2 volte uno dei due motori. La prima (un cassa rotante con l'albero "in folle" dato dal distaccamento della parte cilindrica della cassa con il "culo" della cassa rotante), l'ho sentito in volo, ad orecchio (ho pure il filmato
).. ho mantenuto la velocità, virate ampie, e l'ho fatto scendere alla svelta.. ma in effetti si guidava abbastanza bene, in velocità. Il secondo mi ha fregato. L'inrunner si è danneggiato in modo completamente silenzioso (forse verso la fine del volo), e (credo) mentre stavo girando basso per allinearmi togliendo motore.. quando ho dovuto ridare potenza per contrastare il vento (leggera brezza, ma date le ali larghe si sentiva) in atterraggio mi si è scomposto perdendo la linea sulla deriva, imbardando in modo ovviamente inatteso (ed il mio non ha i direzionali di coda) e rendendolo ingovernabile.. Mi ha spostato rapidamente il muso da un lato e per contrastarlo ho provato a virare ma data la scarsa velocità (e spinta praticamente dimezzata e soprattutto asimmetrica) non sono riuscito a sollevare il muso in tempo.. che ha repentinamente baciato la terra da un fianco (dal lato del decal dei denti), provocando una secca torsione e rottura a metà fusoliera (il peso del gruppo motori ha prodotto una forte leva ed ha crepato verticalmente la fusoliera a metà). Le ali si sono sganciate, muso da una parte e coda con motori dall'altra. Brutto spettacolo, ma rottura netta, riparata bene ed in soli 10 minuti con bicomponente Hype.
Quello è stato l'unico crash con il mio A-10, e ricordo che ero stupito per come sono caduto..non me lo spiegavo. Poi ispezionandolo bene a casa ho capito il perchè (motore andato, ma in totale silenzio). Insomma.. perdere un motore non è mai una cosa simpatica.. dal mio punto di vista è sempre meglio una sola batteria, e (possibilmente) di grande qualità (con valore di C abbondante). Ciao ragazzi! Buoni Voli a tutti!
Grazie ancora