Questo succede, quando si pone un problema in modo propositivo, senza offese personali e slogan che lasciano il tempo che trovano.
Certo è che il problema c'è ed è evidente dai tanti interventi.
Anche a me fà piacere che ci sia un effettivo e concreto interesse a risolvere la questione e mi fà non meno piacere che ad una ditta Italiana, venga data la possibilità di risorgere dalle ceneri che essa stessa si era creata.
Le scuse contano poco.
Ciò che contano sono i FATTI.
I fatti, fin'ora, sono stati purtroppo pochi e questo è un danno per chi compra ma sopratutto per chi vende, in quanto, oggi più che mai, o fai le cose per bene o chiudi baracca e burattini e visto che il "Made in Italy", non ha la possibilità di essere competitivo a livello prezzi, si deve lavorare sulla qualità e sul marchio.
Per ciò che mi riguarda, se devo spendere 100 euro in più per un motore Made in Italy, li spendo volentieri, piuttosto che darli ad un cinese che vive dall'altra parte del globo ma deve essere un prodotto DEGNO di tale marchio, per il quale siamo rispettati ed ammirati in tutto il mondo.
in poche parole: FATTI E NON PUGNETTE!
