Citazione:
Originalmente inviato da IRON BUT Perdona ma chi esegue un "aeromodellismo competitivo "non ha problemi assicurativi ,in quanto per legge possessori di tessera FAI (con pochi euro sono coperti da assicurazione AeCI durante la loro attività sportiva) |
Scusa ma ti devo contraddire.
Aeromodellismo "competitivo", non vuol assolutamente dire FAI.
Ci sono centinaia (e sempre più) "campionati paralleli" di varie categorie non iscrtitte alla FAI.
Per chi non lo sapesse, la FAI (Federazione Aeromodellistica Internazionale) gestisce gare e campionati di varie categorie definite (erroneamente) "ufficiali".
Ciò non significa che non si organizzino gare al di fuori della suddetta Federazione.
Vedi l'Aerotraino "Formula Pelizza" o la "6 ore di Molinella", solo per citarne alcune che conosco bene e che raccolgono ogni volta decine di concorrenti, a differenza di gare FAI dove spesso si fatica a raggiungere il num. minimo di 5 concorrenti, necessario per l''omologazione.
E che dire della ACES AirCombat che conta un migliaio di partecipanti in mezza Europa e NON è gestita dalla FAI ne da nessun'altre federazione (e andiamo avanti lo stesso e alla grande, senza problemi).
Per queste gare, il partecipante dovrà provvedere ad una adeguata copertura assicurativa.
Dopo tutto 'sto popò di discorso sulle assicurazioni, và da sè che si capisce benissimo che l'Aeromodellismo proprio "giochino" non è.
Chi penserebbe ad assicurarsi per l'uso di un "Game Boy"?
Quello, casomai, è un "giochino".
L'Aeromodellismo" lo chiamerei "hobby". Al pari della pesca, della caccia, del gioco delle boccie e quant'altro vi viene in mente e per i quali sono previste regole e assicurazioni specifiche, indipendentemente dal fatto che sia praticato a livello amatoriale o sportivo.
Sayonara,
Peppesan.