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Vecchio 21 gennaio 07, 09:08   #6 (permalink)  Top
comet
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Originalmente inviato da IRON BUT
Un concetto strettamente correlato a "giocattolo" è il :gioco. Se la differenza è talvolta netta (per esempio nel caso del gioco degli scacchi), visto che in alcuni casi, per distinguere un giocattolo da un gioco, occorre fare riferimento a definizioni più precise di quelle che si usano implicitamente nella maggior parte dei casi.
La definizione applicata nella definizione di teoria dei giochi, per esempio, prevede che un gioco sia dotato di uno stato finale (per esempio del gioco degli scacchi sopra menzionato è la "vittoria"); e di conseguenza si definisce in genere un concetto non più di gioco ma di "partita”.
Se invece si intende come caratteristica determinante di un gioco il fatto di avere delle regole, questo sarebbe da considerarsi sempre un gioco ? e per giocattolo si dovrebbe intenderebbe allora intendere uno strumento che (pur avendo un "uso" inteso in senso lato) si presta a un impiego creativo e libero, in gran parte basato sulla fantasia e abilità,o lo possiamo considerare anche.”altro”
In quest'ultimo caso si può facilmente osservare che spesso i giocattoli possono essere usati anche nel contesto di un gioco, aggiungendo regole precise sul loro utilizzo; il modellismo oltre che essere statico potrà essere anche dinamico , con proprie motorizzazioni e norme elementari da dover rispettare per poterne trarne vantaggio e soddisfazione.
A questo punto potremmo pensare che:< Un giocattolo è un qualsiasi oggetto utilizzato per svago, per passatempo, e per la stimolazione e l'affinamento delle proprie capacità cognitive e/o motorie. Il giocattolo viene utilizzato quindi durante l'importante attività del o di un gioco. >
Ma potremmo anche pesnsare che:<.. un giocattolo non è qualsiasi oggetto utilizzato per svago,per svago posso leggere un libro, o vedere un film, o farmi un bagno nella vasca da bagno, e nessuna di queste cose è un giocattolo,quindi non è neanche vero che i giocattoli sono gli oggetti che si usano nel gioco, perché una racchetta da tennis o un pallone da football non sono giocattoli ..>
E allora? Dove iniziano e dove finiscono le parole “gioco e giocattolo?”
Dando un taglio a questa “querelle”.. .ritorno su un tema tanto trattato “L’assicurazione”
Il mio aeromodello dove inizia ad essere definito un giocattolo?.. e dove finisce di esserlo.. ?
Perché pensare che un aeromodello Jet a turbina per intenderci venga in caso di incidente definito un “giocattolo a motore comunque azionato” e dichiarare che non si è sconfinato dai limiti delle “aree private” a mio avviso è un bel dire.(questo in riferimento a degli articoli di una polizza assicurativa contratta dall’Utente Eclips) al quale io, consiglierei di rivederla quella polizza ;al suo posto non sarei tanto tranquillo sulla copertura dichiarata (premetto non sono un’Assicuratore , ma un Geometra!), chiaramente l’Utente Eclips non ha un aeromodello a turbina ed il problema quindi non si pone o quanto meno si pone in maniera differente, e questo sempre se si faccia riferimento al famoso “giocattolo o non giocattolo”.
Qui poi,basterebbe andare a rivedere le pagine di “Progettiamo gli aeromodelli” di Loris Kanneworff (forse oggi introvabile per i nuovi aeromodellisti!),per capire che poi di giocattolo i nostri aeromodelli abbiano ben poco.
Con tutto ciò personalmente sono dell’avviso che l’uso di un aeromodello (nel 85% dei casi) lo si deve far passare non più come giocattolo e gioco , ma un’attività sportiva ,e in quanto tale ,essa è disciplinata da regole ben precise ed esistenti,anche se complesse e a volte contraddittorie.
Mi fermo qui perché già penso di averVi già spaccato abbastanza i maroni.
credo di non aver capito una mazza! Comunque mi occupo di liquidazione di sinistri per conto del più grande gruppo assicurativo italiano e vi posso dire che , a parte esigenze particolari da negoziare con la compagnia caso per caso, la normale assicurazione detta "del capo famiglia" ma che ogni compagnia chiama in modo diverso, copre tutti i rischi di responsabilità civile connessi con l'esercizio di attività sportive (non agonistiche) , ludiche e di svago esercitate dall'assicurato e dai figli minori, salvo esclusioni menzionate in polizza. Pertanto far volare modelli elettrici, a scoppio o a turbina, piccoli o grandi (fino al peso in cui necessitano di essere omologati come velivoli ultraleggeri!), in aree pubbliche o private (queste ultime con il consenso del proprietario) è un attività coperta dalla polzza per i danni arrecati a terzi. Sono escluse le attività agonistiche, infatti in presenza di gare di aeromodellismo occorre stipulare una polizza apposita o chiedere al direttore di gara se (come normalmente succede) il campo di volo è assicurato contro i richi a terzi durante lo svolgimento di gare e/o manifestazioni.
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