Scusate se apro una discussione un pò fine a se stessa, ma sento la necessità di raccontarla.
Oggi, almeno per me, giornata da favola. Rara.
Tempo addietro in una discussione sulla meteorologia accennai ad un fatto capitatomi molti anni fà: quello di ritrovarsi a veleggiare in una corrente d'aria calda sotto alla quale se ne infiltrava (a mò di ruspa) una di aria fredda.
La cosa si è ripetuta proprio oggi.
Al campo di Vergiano giornata primaverile con un bel "garbino" (libeccio, sud/ovest) a raffiche allegre e con tanta turbolenza vicino al suolo. All'ultimo volo ero impegnato a controllare queste turbolenze (30 mt. di quota), faccia al vento, quando mi sento un freddo improvviso sulla nuca: improvviso grecale (nord/est) esattamente contrario al "garbino".
Ho iniziato subito a fare degli otto e in capo a pochi secondi il modello è cominciato a salire in modo mostruoso; tutto il trim a picchiare, aumento notevole della velocità, ma in pochi secondi quasi 200 mt. di quota e ho rischiato di perderlo di vista (è piccolo, circa 150cm.).
C'è voluto del bello e del buono per farlo scendere e sui 100mt., per fortuna, condizioni meno esasperate che mi hanno permesso una ventina di minuti di ....pura goduria. Sembrava di stare in pendio!
Per vari motivi era un pò di tempo che non volavo e quest'anno è stata la prima uscita: se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, mi aspetto un'annata tutto sprint.
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