Citazione:
Originalmente inviato da rfale Giocare con la Footy e trovarsi di fianco Mauro Pelaschier (sì proprio lui, il timoniere di Azzurra), non ha prezzo! Per tutto il resto c'è monstercard!
Per non parlare di Claudio De Martis o di Gigi Audizio, che ormai sono la norma!
Piccola barca, grandi emozioni!
Footy-Italia é anche questo!
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Ecco a voi in anteprima un breve resoconto della giornata al Vela festival e alcune considerazioni tecniche
Le previsioni meteo davano cielo coperto al mattino e schiarite al pomeriggio con vento debole tutto il giorno e cosi` e` stato.... e meno male che si era andati a Genova per sperimentare
In 14 presenti sul campo di regata, avevamo 3 outsider.
C'era infatti un bimbo di Novara (con famiglia al seguito) che veniva a provare la sua Easy che pero` non ha regatato per qualche piccolo problema tecnico (ma abbiamo fatto navigare un po' il bimbo perche` alm,neo provasse a stare la timone di Una Footy
) e la coppia Claudio De Martis /Mauro Pelaschier che ha navigato con una barca senza numeri (numero 0) messagli a disposizione dal loro e nostro amico Gigi.
Nel complesso, nonostante il vento scarso e ballerino piu` tipico di Avigliana che di Genova, abbiamo disputato 20 prove nel corso della giornata con grande divertimento per tutti
Ecco la classifica
1) Enrico Audizio; ITA 34; 20 punti
2) Gigi Audizio; ITA 84; 38 punti
3) Claudio Vigada; ITA 102; 52 punti
4) Carlo Rossi ITA; ITA 92; 61 punti
5) Paolo Masnata; ITA 73; 84 punti
6) Claudio de Martis/Mauro Pelaschier; ITA 0; 90 punti
7) Roberto Broccoletti; ITA 18; 99 punti
8) Andrea Fusi; ITA 107; 102 punti
9) Ruggero Falchetti; ITA 61; 119 punti
10) Livio Rovaretto; ITA 48; 156 punti
11) Franco Aromando; ITA 60; 162 punti
12) Cristiano Santiglia; ITA 76; 171 punti
Al vertice della classifica la Audizio family con 2 skipper super e 2 barche perfette e veramente a punto ora anche per condizioni deboli
. Sono stati quasi imprendibili tutto il giorno.
Subito dietro la mia nuova Urca V3, finita venerdi` mattina, che era al suo battesimo.
Seguono Carlo Rossi, sempre molto regolare e veloce, e Paolo Masnata.
Segue La coppia illustre che ha molto ben figurato e, se avesse fatto qualche regata in piu` (hanno saltato le 4 prime prove), sarebbe stata molto a ridosso dei primi 3 posti. La classe non e` acqua
che sia 1 piede o tanti piedi, timonato a bordo o con un radiocomando
il buon timoniere si vede sempre ;-)
Noi siamo stati molto felici di passare una giornata con loro e conoscere Mauro e Claudio che, pur essendo 2 grandi nomi della vela italiana vera, conservando lo spirito tipico di una grande passione per lo sport e il mare, si sono divertiti a giocare un po' con i nostri barchini
Andrea, ITA 107, new entry ormai confermata del nostro piccolo circuito di regate, incomincia a farsi vedere nelle prime posizioni e, spesso, alla prima boa e` molto ben piazzato
poi pero`viene un po fagocitato dal gruppo.
Ma, se teniamo in considerazione da quanto poco tempo si e` avvicinato a questo gioco e che la flotta e` ora davvero agguerrita
non si puo` che fargli i complimenti.
Mi immagino che quindi lo vedremo a breve in buona posizione anche a fine regata ;-)
Ora qualche considerazione tecnica anche in vista della prossima Gold Cup.
Se consideriamo i primi 6 classifica vediamo che 5 barche su 6 (tutte le barche genovesi) hanno utilizzato per la maggior parte delle regate giochi di vele da 24 dm2. In pratica non le avevo solo io
che ho regatato tutto il giorno con quelle piu` grandi che avevo, le 19 dm2
anche perche` non le ho ancora costruite preferendo dedicare il poco tempo libero a finire la nuova barca
.
Nella prossima settimana prenderanno forma di sicuro
assieme a un rifacimento dellarmo light da 19 che ormai e` sformato... pero`...
Se pensiamo alla classifica overall che assegnera` il titolo in Inghilterra, sicuramente le attuali barche genovesi sono perfette per puntare alla vittoria assoluta perche` potrebbero tranquillamente reggere vele anche piu` grandi qualora si presentasse una situazione di vento molto debole.
Se pero` si vuole, come sarebbe nostra intenzione, competere al meglio utilizzando il rig da 22 dm2 massimi, forse sarebbe utile pensare a un lieve alleggerimento delle barche.
Credo che margine ce ne sia e, conoscendo le capacita` e la velocita` di realizzazione del nostro Gigi, penso che forse potrebbe preparare qualche scafetto uguale agli attuali, ma pronto alla boa nei poco meno di 550 grammi.
Infatti, se consideriamo che le forme di scafo sono ben ottimizzate, alleggerirlo leggermente potrebbe aiutare sia in situazione di vento debole, sia in caso di bufera e armi bassi grazie alla maggior residua spinta di galleggiamento.
Infatti la mia barca, nonostante larmo molto piu` piccolo (25% in meno circa), teneva spesso il passo delle genovesi e credo che questo fosse per lo piu` dovuto al minor peso overall.
Poi magari mi sbaglio
ma se cosi` fosse potremmo davvero rendere dura la vita allagguerrito e numerosissimo squadrone inglese che a luglio ci troveremo schierato al gran completo;-)
Che ne dici, Gigi
ci provi?