Piloti e costruttori
Se l'aeromodellismo è un hobby allora il suo fine è far volare degli aeromodelli.
A seconda delle varie categorie avremo tutta la bravura del modellista espressa nel pilotaggio. L'acrobaticaro affinerà le figure, il velocista curerà la sua forma fisica, il pylonista allenerà il colpo d'occhio che gli permette di girare stretto sui pali, il vololiberista cercherà le termiche, il volatore da pendio sfrutterà le ascendenze e così via.
Più si vola, più si cerca la prestazione, più ci si avvicina al limite e più è alto il rischio di far fuori i modelli. Benito, mentre si allenava per i mondiali, aveva a disposizione ben 8 modelli tutti in ordine di volo perché il tempo speso per le costruzioni si toglie inevitabilmente all'allenamento.
Se l'aeromodellismo è una disciplina allora il suo fine è più complesso.
Ecco che la costruzione acquista una sua importanza che rischia di avvitarsi su sé stessa e può del tutto prescindere dalla partecipazione a gare o raduni. Quasi un lavoro da costruttore statico.
Benito ha saputo fare entrambe le cose anzi ha saputo dimostrare che progettare, costruire, volare e vincere era possibile a tutti a patto di un impegno massiccio e una volontà ferrea. Un esempio per tutti, per me in primis.
Come mai il Vintage è al momento vincente?
Perché permette a tutti di fare una macchina volante usando le cose che altri non usano più.
In un'epoca di regolatori, Lipo, eliche in carbonio, turbine... chi vuoi che dia valore ad un vecchio motore Cox? Quindi lo comperi con 30-40 euro. In un epoca di scatole in vetroresina chi vuoi che comperi più le tavolette di balsa? Bene,se trovi il disegno del Topsy Graupner con 30 Euro ti fai il modello che sommato ai 30 del Cox fanno 60 Euro. Dimmi tu: con 60 euro hai un motore "vero" e un modello "vero" col quale svolazzare ovunque piacevolissimamente.
Raccontava Leonardo Garofali che i test dei motori Supertigre si facevano in chiusura della fabbrica lasciando il motore girare con attaccati 2 litri di miscela. Il fatto è che all'epoca la fabbrica si trovava nella popolosa via Paolo Fabbri ma, all'epoca in Italia, nessuno protestava per il rumore.
Ora molto è cambiato e il volo degli aeromodelli si è fatto sempre più silenzioso e rispettoso della pace altrui, il progresso delle batterie ha consentito l'utilizzo delle stesse su un mezzo volante la cui attenzione ai pesi sembrava doverne limitare l'iniziale utilizzo. Le batterie, i regolatori ed i motori elettrici sono inoltre entrati di diritto nelle categorie oldtimer, seppure con un regolamento a sé stante.
Premesso che ognuno è libero di fare ciò che vuole ed è nella pluralità delle idee la vera ricchezza dell'umanità, io sono affascinato dal motore a scoppio, dalla meccanica, dalla costruzione.
Ma rispetto le idee di chi vuole elettrificare un Galaxy, Un Curare o un Komet anche se la gestione di un modello elettrico al momento mi dicono essere più onerosa rispetto a quella tradizionale. E me lo dice un fonte autorevole come Paolo Dapporto a cui telefonai in seguito alla sua esperienza sul Pylon Q500 e sul suo trainatore elettrico.
Questo può avere degli sviluppi in certe cose delle quali parlavamo con Benito, cioè fare delle categorie F3A Vintage, il cui i modelli, in accordo col motore e in ordine di volo, non superassero i 500 euro. Questo permetterebbe di far avvicinare all'acrobazia molti giovani e permetterebbe di scoprire nuovi talenti da inviare alle categorie superiori.
Rossi è in grado di fornire i motori senza problemi, mi pare che i modelli non manchino: Kosmo, Komet, Curare e Galaxy sono pienamente disponibili (ad eccezione del Komet che è ancora in fase di realizzazione, ma tirerei ad indovinare che per la prossima stagione il modello dovrebbe essere ok) e quindi manca solo il vivaio. Visto che le manifestazioni Vintage stanno moltiplicandosi, sarebbe auspicabile fare una gara per ognuna delle manifestazioni: oggi Gualdo Cattaneo e Ghisalba, domani so di qualcosa che si sta muovendo in Toscana ma chissà che il sud non si muova e decida di fare qualcosa?
cg
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...quello che noi chiamiamo "passione" altri dicono "mania". Dev'essere un bacillo veramente resistente che quando entra nel sangue non molla più. (Ninetto Ridenti) Arch. Cristiano Giustozzi FAI 10694. Tel. 393 9772747
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