Discussione: Nemesis F1
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Vecchio 26 febbraio 14, 11:05   #628 (permalink)  Top
heli_310
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Originalmente inviato da Peppe46 Visualizza messaggio
E come da tabella di marcia, ieri laminati i primi gusci degli stampi della fuso:

Prima cosa, un bello strato di Gel-Coat Camattini MG540 blu, ad alto TG, antiacido e antigraffio.
Spesso alcune caratteristiche dei gel, vengono prese in poca considerazione ma vanno correttamente considerate.
Il MG 540 blu, è un gel coat per stampi industriali, molto usato dove serve una superficie particolarmente dura e tenace negli spigoli vivi.
Alto TG (termogradiente), significa che lo stampo può essere termoriscaldato senza danno e senza che si "ammosci".
Solitamente si usano serpentine di tubo di rame o resistenze elettriche, affogate nelle resina dello stampo stesso ma nel nostro caso, questa caratteristica ci assicura che lo stampo non subirà danni nel caso volessimo metterlo vicino a fonti di calore (ragionevoli... certo non regge 500 gradi...) per velocizzare i tempi di catalizzazione della stampata che andremo a realizzare.
Antiacido, significa che sarà possibile pulirlo con acidi (di solito, si usa Cloruro di Metilene), senza che la superficie si opacizzi e peggio si rovini.
Nel caso di uno stampo da hobby, questa operazione difficilmente sarà necessaria ma nel caso di uso prolungato, i distaccanti tendono comunque ad accumularsi e creare rigoni e superfici non proprio speculari.
il Gel, si stende con un pennello morbido, a setole corte, facendo ben attenzione a non inglobare bolle d'aria e stendendolo in maniera uniforme.
Una mano, crea circa 1 millimetro di spessore ed è sufficiente per l'uso in questione.




Il gel, va lasciato un po di tempo a polimerizzare 30/40 minuti. Dipende molto dalla temperatura esterna.
Si capisce quando è pronto, passando un dito sulla superficie gelcottata e il dito deve lasciare l'impronta (gel morbido) ma non macchiarsi di blu.



Per la laminazione di stampi, uso questo tessuto triassiale a trama larga che appunto per la larghezza della trama, non ingloba bolle d'aria che con un tessuto normale, sarebbero pure difficili da individuare.
Ho preparato prima alcune striscie larghe piu o meno 20 cm, che poi vanno posate e tagliate in opera, lasciando circa 5 cm di bordo stampo.



Anche la resina, non è tutta uguale e va scelta in base all'uso.
Per laminati spessi, è ottima la EC57 con indurente W57 dal caratteristico colore viola.
Anche la resina è ad alto TG, per gli stessi motivi sopra spiegati, inoltre è una resina specifica per masse caricate e laminazioni ad alto spessore.
Una resina inadatta per alti spessori, in massa può surriscaldare fino a "fumare", cuocendo il master come un uovo sodo e deformandosi disastrosamente.
Ricordo un amico che costruiva Surf, ricoprendo tavole di foam con diversi strati di tessuto pesante ed avendo fatto tutti gli strati un una volta, raggiungendo spessore notevole, si vide la sua bella tavola letteralmente andare in fumo, mandando a zoccole tutto il lavoro fatto.

Sul gel, ho prima applicato una "pappina" di resina caricata con fiocco di cotone ed addensata con aerosil, poi primo strato di tessuto triassiale, altra pappina, altro strato di tessuto e pennellatona finale.
In totale, sono 2 strati di triassiale, inframezzati con 3 strati di pappina a formare circa 3/5 millimetri di spessore.
Più che sufficienti per avere un bello stampone rigido ma non troppo pesante.

Oggi era in programma il secondo guscio ma mi piglio la domenica di riposo.. eccheccatz!!!


Buona Domenica!

Pè.
scusa peppe46 quale'è di preciso il tessuto triassale che usi per la statificazione, che grammatura?
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