Citazione:
Originalmente inviato da dtruffo Diamoci del tu, per favore!
Io sono Aeromodellista da piu' di 30 anni e ho a che fare con l'AeroClub d'Italia in quanto caposquadra della categoria F3J.
Concordo che tra un EasyGlider ed un 6 metri ci sia una bella quantita' di oggetti.
Quello che affermo e' che sino a che si vola un modelli 'entry level'(senza nulla togliere a tali modelli), le quote e le distanze imposte da Enac che non necessitano di autorizzazioni/attestati etc. sono sufficienti.
Chi va oltre, sia come modello che come pilotaggio, non credo si debba fasciare la testa per un centinaio di euro. Lungi da me voler fare i conti in tasca agli altri, ma mi pare di assistere all'ennesima diatriba simile a quella di coloro che vogliono gareggiare, ma senza voler adempiere alle norme (che richiedono da sempre attestato e licenza FAI). Personalmente vedo piloti con piu' di 10.000 euro di modelli in baule lamentarsi di un centinaio di euro per la FAI (e la cosa mi fa sorridere).
In gran parte delle attivita' (ludiche o meno) e' richiesta una attestazione per poterle praticare, perche' noi dovremmo essere diversi?
Purtroppo, frequentando i campi volo da molto tempo, si vedono delle cose da far rizzare in testa i capelli e quasi sempre le giustificazioni (quando ripresi) sono le solite. Sono giocattoli, e' l'altro che si deve spostare, non lo sapevo.
Ecco giustificato un attestato conseguito con esame. Obbliga il praticante a conoscere le minime regole fondamentali che servono a praticare l'attivita'.
I discorsi sui costi sono sempre gli stessi.
Vado a volare nei campi perche' il campo volo costa caro.
Non faccio l'assicurazione perche' costa e tanto sono solo giocattoli.
E via di seguito.
Personalmente ritengo questa questione un problema e una rottura di scatole.
Sono il presidente di un campo volo e da anni insisto perche' i nostri soci conseguano l'attestato. Pochi, pochissimi hanno voluto farlo ed ora tutti a volerlo e coda di gente che vuole iscriversi per ottenerlo. Carico di lavoro, rifiuti ai nuovi arrivati (il nostro gruppo ha numero chiuso da sempre), discussioni a non finire.
Come direbbe qualcuno sarebbe bastato pensarci prima e analizzare quello che si aveva in mano, per poi non piangere adesso. |
Sono d'accordo su tutto,anzi,bisognerebbe rendere sconveniente il non avere nessun attestato e abilitazione al pilotaggio; quello che mi inquieta,perlomeno a guardare tutta la faccenda dal di fuori,è il burocratese e la burocraticità che avvolge il tutto come se non bastasse il bailame di burosauri con cui per la vita civile e nel caso specifico,ahimè,per lavoro,ognuno di noi ha quotidianamente a che fare.
Che utopia sarebbe se, per ipotesi, un club contasse 100 iscritti e disporre che 10 di loro conseguono come da regole attuali attestato e abilitazione.....poi questi 10 "eletti" hanno facoltà di esaminare i restanti 90 iscritti al proprio club e rilasciare una sorta di nullaosta tramite il quale ogni iscritto,previo bonifico delle quote dovute e invio telematico dei n.o.,si vedono recapitare in automatico dall'ente preoposto il tanto agognato pezzo di carta??