Solo ieri ho visto della discussione, ultimamente non frequento molto il forum.
Leggevo tempo fa il regolamento dell' Enac e se ho ben capito l'attestazione abilita a raggiungere la quota dei 150 mt.,
ma rimane comunque da rispettare il concetto del "to be seen".
A parte le quote "ridicole", mi domando come sia possibile essere visibili quando si vola con un aliante (di solito con questi si fanno le quote maggiori) dai piloti di aeromobili.
Spesso il nostro campo viene sorvolato da ultraleggeri ed elicotteri, diligentemente ci teniamo a debita distanza ("see and avoid") segnalando ed avvisandoci reciprocamente sulla posizione dell' "intruso", ma, parlando con un pilota che in più di qualche occasione è passato sulla nostra testa, mi è stato riferito che vedere un modello in volo è estremamente complicato, vuoi per la forma del cockpit, vuoi perché magari concentri la tua attenzione su altre cose.
Ora immaginate la sezione frontale di un F3B e di come possa essere visibile da un ULM, che nei giorni feriali non può superare la quota di 150 m. (
Manuale di volo libero), difficilmente il predetto principio che mi risulta essere un fondamento della sicurezza in volo, potrà essere rispettato.
Ne consegue che anche l'aeromodellista patentato di fatto non può staccarsi dal suolo neanche di un centimetro, o sbaglio? (A meno che non voli con un maxi ipercolorato e con le strobo accese
).
In attesa di chiarezza mi sono preso uno IOM, magari prima di vendere tutto però aspetto un po'...