Discussione: Spingi albero
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Vecchio 17 gennaio 14, 21:51   #19 (permalink)  Top
federicosteri
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Originalmente inviato da CHINA 39 Visualizza messaggio
Vi allego una foto di un'altro tipo di spingialbero. Anche per: dariogeraci
Questo tipo è su una barca IOM (Martinez) di mia proprieta ed è per questo che ho potuto inviarvi la foto.
Non fate caso alla polvere che si vede in quanto è in fase di carteggio (la coperta).
Questo tipo di spingialbero è poco usato in quanto la sua realizzazione risulta essere un pochino più complessa, ma a mio parere è molto meglio hai fine della regolazione (più micrometrica)
Si può anche fare in un terzo modo (non ho foto) usando una barretta a T di alluminio tutta forata nella sua lunghezza e invitata ho resinata in coperta.
A me personalmente questo terzo tipo non piace molto (anzi per niente).
Primo è poco preciso, secondo per bloccare l'albero si deve usare una copiglia ho una vite che porta nel tempo a delle ossidazioni poco piacevoli. E anche vero che si possono usare delle piccole scanalature.
Si lo spingialbero è fondamentale hai fini della regolazione della vela.
Si, si hanno meno possibilità di avere una forma perfetta dell'albero e quindi delle vele, ma anche senza la barca va avanti comunque.
A parita di modello e di vele, sicuramente quella senza in parecchie occasioni sarà svantaggiata. Ma questa è una mia opinione che non è detto che sia condivisibile. Ma chi fa regate al 99% c'è l'ha.

In merito alla versione economica della mia CHINA39 ti spiego il perchè della mia scelta.
Premesso che TD Model costruisce tutte e due le versioni. Vetroresina e Carbonio
La differenza di peso è di appena 35-40 gr. quindi ho ritenuto che il peso non sia rilevante hai fini della prestazione.
Considera che dovrò aggiungere circa 250 gr. di piombo per metterla in regola con la stazza. Questo mi permette di trovare il giusto assetto della barca, ma 250 ho 200 non fa nessuna differenza.
In merito alla rigidità dello scafo, ritengo che anche qui non ci siano problemi di nessun tipo, in quanto le sollecitazioni sono ridicole e anche il tipo in vetroresina resiste benissimo.
Lama in carbonio e timone in carbonio (ma il timone si poteva fare benissimo in VTR) Per quanto riguarda l'albero esistono due versioni: Tondo in carbonio e alare sempre in carbonio. Per il momento ho scelto il tondo. Primo costa meno e sono convinto che le prestazioni saranno identiche.
E poi vuoi mettere se riuscirò a stare davanti alle barche meno ECONOMICHE (questa è una sfida che ho lanciato e vedrai le risposte)
Per il prezzo ti farò sapere in quanto ancora debbo fare i conti esatti, ma puoi sempre chiederlo a Tiz senza problemi
Che piacere rivedere dopo tanto tempo una mia barca!!! Quel sistema di regolazione lo avevo escogitato per mettere a punto la barca che aveva disegnato Roberto Martinez e io è Gigi abbiamo realizzato facendo gli stampi. A dire il vero sarebbero due le barche che ho realizzato e attrezzate con quel piede dell'albero ed entrambe sono state vendute molti anni fa ma ne ho perso le tracce.
Tornando alla rotaia è molto semplice, una vite di inox che attraversa una c di alluminio lunga circa 4 cm, sulla vite scorre un bicchierino di alluminio che striscia sull'alluminio e ruotando la ghiera fissata alla vite, si riesce a spostare per tutta la lunghezza la posizione del piede dell'albero. All'epoca aveva riscosso molto interesse, utile ma non semplicissimo da realizzare quindi non aveva avuto una grande diffusione. Stiamo comunque parlando del 1999/2000 quando il tutto veniva realizzato tradizionalmente, matita, lima e sudore altro che cnc.
Saluti a tutti. Federico Steri.
federicosteri non è collegato   Rispondi citando